Investing.com – La sterlina è scesa contro il dollaro quest’oggi, con gli investitori che restano cauti dopo le elezioni dello scorso weekend in Grecia e Francia, il cui esito ha acceso una preoccupazione per l’eventuale abbandono delle recenti misure di austerità.
Durante il pomeriggio europeo, il cambio GBP/USD ha toccato 1,6108, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,6157, in calo dello 0,21%.
Supporto a 1,6108, minimo del 24 aprile e resistenza a 1,6201, massimo del 4 maggio.
Il sentimento dei mercati resta sotto pressione, dopo il fallito il tentativo di ieri del principale partito greco, Nuova Democrazia, di creare la colazione per formare il governo.
In Grecia continuano i dialoghi tra i leader politici nel
timore che la Grecia non riesca a metter in piedi un governo in tempo per assicurarsi il mese prossimo la seconda tranche del salvataggio internazionale.
Gli investitori sono cauti inoltre sui timori per il socialista François Hollande che ha dichiarato l’intenzione di voler rinegoziare il patto fiscale della zona euro per stimolare al crescita nell’intera area.
L’evento ha fatto passare in sordina i dati ufficiali che hanno mostrato un aumento dell’indice di produzione di un destagionalizzato 2,8% a marzo, contro le aspettative di un aumento dello 0,8%, dopo tre cali mensili consecutivi.
La sterlina resta vicina al massimo di 3 anni e mezzo contro l’euro, con EUR/GBP in leggera salita dello 0,09%, a 0,8067.
Sempre martedì i dati di settore hanno mostrato che i l’indice del Royal Institution of Chartered Surveyors è sceso a meno 19 da un rivisto meno 11 di marzo.
Le attese degli esperti erano per una lettura a meno 10 ad aprile.
Durante il pomeriggio europeo, il cambio GBP/USD ha toccato 1,6108, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,6157, in calo dello 0,21%.
Supporto a 1,6108, minimo del 24 aprile e resistenza a 1,6201, massimo del 4 maggio.
Il sentimento dei mercati resta sotto pressione, dopo il fallito il tentativo di ieri del principale partito greco, Nuova Democrazia, di creare la colazione per formare il governo.
In Grecia continuano i dialoghi tra i leader politici nel
timore che la Grecia non riesca a metter in piedi un governo in tempo per assicurarsi il mese prossimo la seconda tranche del salvataggio internazionale.
Gli investitori sono cauti inoltre sui timori per il socialista François Hollande che ha dichiarato l’intenzione di voler rinegoziare il patto fiscale della zona euro per stimolare al crescita nell’intera area.
L’evento ha fatto passare in sordina i dati ufficiali che hanno mostrato un aumento dell’indice di produzione di un destagionalizzato 2,8% a marzo, contro le aspettative di un aumento dello 0,8%, dopo tre cali mensili consecutivi.
La sterlina resta vicina al massimo di 3 anni e mezzo contro l’euro, con EUR/GBP in leggera salita dello 0,09%, a 0,8067.
Sempre martedì i dati di settore hanno mostrato che i l’indice del Royal Institution of Chartered Surveyors è sceso a meno 19 da un rivisto meno 11 di marzo.
Le attese degli esperti erano per una lettura a meno 10 ad aprile.