Di Senad Karaahmetovic
Il capo economista di Goldman Sachs (NYSE:GS) Jan Hatzius si aspetta che la Federal Reserve implementi due aumenti da 75 punti base nei meeting giugno e a luglio.
Il cambiamento dello scenario di Goldman Sachs arriva dopo che il Wall Street Journal ha riportato ieri che i funzionari della Fed probabilmente “considereranno di sorprendere i mercati con un rialzo del tasso di interesse da 0,75 punti percentuali, maggiore del previsto, in occasione del vertice di questa settimana”.
Hatzius ricorda ai clienti che lo stesso autore, Nick Timiraos, aveva scritto in un altro articolo sul WSJ che un aumento da 75bp è “improbabile”.
“La nostra idea, dunque, è che l’articolo sia un indizio dalla leadership Fed che un aumento da 75bp arriverà durante la riunione del FOMC di giugno domani”, scrive Hatzius in una nota ai clienti.
L’articolo del WSJ è stato seguito da un articolo simile su CNBC: Steve Liesman ha affermato che la Fed sta “prendendo in considerazione l’idea di un aumento da 75 punti base”. Un aumento da 75 punti base è una “possibilità concreta”, ha dichiarato Liesman.
Per Hatzius due aumenti dei tassi consecutivi da 75bps “resetterebbero rapidamente il livello del tasso dei fondi al 2,25-2,5%”, che corrisponde alla stima media del FOMC di un tasso neutrale.
La banca si aspetta anche un aumento da 50bp a settembre e da 25bp a novembre e dicembre, che porterebbero ad un tasso del 3,25-3,5%.
L’economista di Goldman Sachs aggiunge che la Fed ha probabilmente cambiato idea dopo aver visto il report di maggio sull’indice IPC nonché i risultati del sondaggio sui consumatori del Michigan.
“L’ulteriore inasprimento delle condizioni finanziarie venerdì e lunedì, trainato da un aumento delle aspettative sul tasso finale a circa il 4%, implicherebbe un significativo ulteriore peso sulla crescita che va in qualche modo oltre quello che pensiamo i policymaker intendano a questo punto, o a cui dovrebbero puntare per avere la possibilità di far scendere l’inflazione senza una recessione”, conclude Hatzius.