(Reuters) - Il governo ha varato ieri un decreto che rafforza il "golden power" sul settore privato, in parte a causa delle preoccupazioni per il potenziale coinvolgimento delle aziende cinesi HUAWEI e ZTE nello sviluppo delle reti 5G, ha detto una fonte governativa.
"Il decreto rafforza i presidi di sicurezza nazionale. Un'esigenza ritenuta ancora più rilevante alla luce dei timori su Huawei e Zte", riferisce la fonte. La norma, che rafforza i poteri di intervento già in vigore per difendere la sicurezza e altri interessi nazionali, non menziona Huawei o Zte. Tuttavia, gli Stati Uniti hanno esercitato pressioni sull'Italia e altri alleati europei invitandoli a evitare l'utilizzo delle apparecchiature Huawei e ad esaminare attentamente Zte, sostenendo che potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza. Entrambe le società hanno negato tale rischio.
Il decreto, aggiunge la fonte, è già stato firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e pubblicato in Gazzetta ufficiale. È in vigore da oggi.