NEW YORK (Reuters) - Il dollaro è in calo rispetto allo yen giapponese, ma recupera la maggior parte delle perdite di inizio seduta contro l'euro, in un contesto di scambi poco intensi, mentre gli investitori guardano ai tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve il prossimo anno.
Intorno alle 16,40, l'indice del dollaro, che misura la valuta statunitense rispetto ad altre sei, registra un calo dello 0,23% a 100,757.
Il biglietto verde è sceso in seguito all'aumento delle aspettative di taglio dei tassi, in particolare dopo la posizione inaspettatamente accomodante della Fed nella riunione di dicembre.
L'ago della bilancia della giornata è lo yen giapponese. Il dollaro ha toccato gli 140,66 yen, il minimo dal 28 luglio, e scambia ora a -1,1% a 140,37.
Lo yen è una popolare valuta di finanziamento, con hedge fund e altri investitori che utilizzano i proventi della vendita della valuta per investire in altre attività. Tuttavia, poiché la Banca del Giappone (BoJ) sembra avvicinarsi alla fine della politica di tassi di interesse negativi, molti trader stanno abbandonando queste posizioni.
Il governatore della BoJ Kazuo Ueda, tuttavia, ha detto di non avere fretta di allentare la politica monetaria ultra-morbida in quanto il rischio di un'inflazione di molto superiore al 2% e di un'accelerazione è minimo, secondo quanto riferito ieri dall'emittente pubblica Nhk.
L'euro perde circa lo 0,03% a 1,1107 dollari, dopo aver toccato un picco di cinque mesi a 1,11395 dollari a inizio seduta. La moneta unica si sta avviando a un guadagno annuale del 3,62%, la performance migliore dal 2020.
La sterlina scambia in ribasso dello 0,2% a 1,2761 dollari.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Claudia Cristoferi)