TOKYO (Reuters) - Il dollaro è stabile, alla fine di una settimana di trading poco intenso per via delle festività, mentre lo yen oscilla intorno a un minimo di cinque mesi, con i trader che valutano i messaggi contrastanti di una Federal Reserve statunitense 'hawkish' da una parte e di una Banca del Giappone cauta dall'altra.
L'indice del dollaro statunitense è in lieve ribasso dello 0,03% a 108,097. Per tutta la settimana si è mantenuto stabile intorno ai 108 dopo aver toccato un massimo di due anni venerdì scorso a 108,54.
Il presidente della Fed Jerome Powell ha detto questo mese che i funzionari della banca centrale statunitense sarebbero stati "cauti" nell'effettuare ulteriori tagli dopo l'attesa riduzione dei tassi di un quarto di punto di dicembre.
Al contrario, la BoJ ha adottato un approccio cauto all'aumento dei costi di indebitamento per l'incertezza sui piani economici del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump. Questo ha pesato sullo yen, che ieri ha toccato il livello più basso dal 17 luglio a 158,09 per dollaro.
Nella seduta lo yen scambia a 157,73 per dollaro, vicino al minimo toccato ieri.
L'euro scende dello 0,05% a 1,0416 dollari, con un calo dell'1,5% a dicembre. La sterlina è poco mossa a 1,2529 dollari, con un calo dell'1,7% nel mese.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)