Di Mauro Speranza
Investing.com – Apertura debole sui mercati europei dopo la chiusura in rosso dei mercati asiatici, mentre i future di Wall Street mostrano un ritorno in rosso dopo le sedute positive di ieri a New York.
Questa mattina i dati provenienti dalla Cina confermano il leggero recupero dell'economia del gigante cinese che sta uscendo dall'emergenza della pandemia. L'Indice pmi servizi Caixin di marzo risalito a quota 43 da 26,5 del mese precedente, anche se è rimasto sotto quota 50 punti, il che indica contrazione dell'economia, e ha registrato la seconda peggiore performance di sempre.
Oggi sono attesi i dati sul lavoro negli Stati Uniti, con le buste paga non agricole statunitensi attese in forte calo nel mese di marzo, anche se i dati si riferiscono al mese intero quindi l'impatto totale del coronavirus sull'economia non verrà mostrato del tutto.
Gli indici europei cedono oltre l'1%, con il Ftse Mib a -1,20% dopo i guadagni di ieri, il Ftse 100 che perde l'1%, mentre sono minori le vendite per il Cac 40, Dax e Ibex 35.
Tornano a scendere i titoli petroliferi, mentre il greggio sembra aver terminato il rally scattato dopo le dichiarazioni di ieri di Donald Trump su un possibile accordo tra Arabia Saudita e Russia sul taglio alla produzione, senza però aver fatto alcuna offerta sul fronte dei tagli per la produzione americana. Cedono quasi il 2% Eni (MI:ENI) e Tenaris (MI:TENR), mentre resistono in verde Saipem (MI:SPMI) e Saras (MI:SRS).
Debole il settore bancario con il FTSE Italia All Share Banks che sottoperforma il Ftse Mib e cede oltre l'1%. Mediobanca (MI:MDBI) e DoValue cedono oltre il 2%, mentre scendono dell'1% Unicredit (MI:CRDI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), FinecoBank (MI:FBK), Ubi Banca (MI:UBI) e Banca Mediolanum (MI:BMED).
Intorno alla parità Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), mentre l'agenzia DBRS Ratings GmbH ha confermato i rating della banca senese ma ha cambiato l'outlook di lungo termine in “negativo” da stabile a causa del peggiore contesto economico e di mercato a causa della pandemia da coronavirus.
In calo Enel (MI:ENEI) (-0,8%), dopo che ha comunicato il proprio piano di aumento della sua quota nella controllata in Cine, Enel Americas, fino a raggiungere il 65%, massimo consentito dallo statuto.N
Negativa anche Campari (MI:CPRI) (-0,70%), dopo le indiscrezioni di stampa circa le intenzioni di acquisire un marchio di Vermouth, così come Unipol (MI:UNPI) che ha comunicato il rinvio della distribuzione del dividendo seguendo le indicazioni dell'Ivass.