Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei dovrebbero aprire in rialzo questo mercoledì prima della pubblicazione dei dati sulla crescita dell'Eurozona.
Al momento, il contratto DAX future in Germania scambia in rialzo dello 0,3%, il CAC 40 future in Francia sale dello 0,4%, il FTSE 100 future nel Regno Unito fin rialzo dello 0,2%, mentre il Future FTSE MIB è in positivo dello 0,3%.
Le equity europee hanno beneficiato ultimamente di utili societari più forti del previsto, ma le preoccupazioni per la crescita rimangono un tema dominante.
La lettura finale del secondo trimestre dell'Eurozona PIL è prevista nel corso della sessione e, sebbene i dati preliminari abbiano mostrato una crescita più ampia del previsto, potrebbe essere l'ultimo colpo di coda dell'economia, dato che l'impennata dei prezzi dell'energia pesa sulla spesa discrezionale dei consumatori.
Prima della sessione, i prezzi al consumo nel Regno Unito sono aumentati del 10,1% nei 12 mesi fino a luglio, più del 9,8% previsto e ad un nuovo massimo da 40 anni - un'ulteriore accelerazione rispetto all'aumento del 9,4% registrato a giugno.
Il tasso d'inflazione si sta avvicinando al picco del 13,3% previsto dalla Banca d'Inghilterra per ottobre, la quale ha avvertito che il Paese si trova ad affrontare una recessione profonda e prolungata.
Tra le notizie societarie, Uniper (ETR:UN01) sarà sotto i riflettori dei trader dopo che la compagnia energetica tedesca, che ha ottenuto un salvataggio da 15 miliardi di euro il mese scorso, ha rivelato una perdita netta di oltre 12 miliardi di euro (12,2 miliardi di dollari) per il primo semestre, dando in parte la colpa alla diminuzione delle forniture di gas russo che l'hanno costretta ad acquistare a prezzi molto più alti altrove.
Tra le materie prime, i prezzi del petrolio sono saliti mercoledì, rimbalzando dai minimi di sei mesi dopo che un calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti superiore alle attese ha ridotto le preoccupazioni per il calo della domanda nel maggior consumatore mondiale.
Le scorte di greggio sono diminuite di circa 448.000 barili nella settimana terminata il 12 agosto, secondo i dati dell'ente industriale American Petroleum Institute, mentre le scorte di benzina sono scese di circa 4,5 milioni di barili.
Gli investitori attendono ora i dati ufficiali della Energy Information Administration, previsti nel corso della sessione, per avere conferma.
Interessanti saranno anche le notizie sui colloqui per il rilancio dell'accordo nucleare iraniano del 2015, con l'Iran e gli Stati Uniti che stanno studiando una proposta dell'Unione Europea, che potrebbe potenzialmente rimuovere le sanzioni sulle esportazioni di petrolio iraniano.
Al momento, i futures del Brexit statunitense scambiano in rialzo dell'1,3% a 87,61 dollari al barile, mentre il Brent sale dell'1,1% a 93,38 dollari. Entrambi i contratti hanno subito un calo di circa il 3% martedì, il terzo giorno consecutivo di perdita, toccando i livelli più bassi dall'inizio di febbraio.
Intanto, i prezzi del gas europeo Dutch TTF restano sui 220 euro per MWh dopo i 233 toccati martedì, mentre il cambio EUR/USD guadagna lo 0,1% a 1,0181.