(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi registrano un rimbalzo, con i commenti 'dovish' dei funzionari della Federal Reserve sui tassi di interesse che aiutano a risollevare il sentiment e con gli investitori in cerca di occasioni dopo il forte calo della seduta di ieri.
La maggior parte dei titoli megacap, che insieme hanno perso 200 miliardi di dollari di valore di mercato ieri, guadagnano terreno nel premarket, con NVIDIA che rimbalza salendo dell'1%.
Sia l'S&P 500 che il Nasdaq Composite ieri hanno registrato perdite di almeno il 3%, dopo che i deboli dati economici hanno sollevato i timori di una recessione negli Stati Uniti e per l'attenuamento di forti posizioni di carry trade, che finanzia asset ad alto rendimento.
I policymaker della banca centrale statunitense ieri hanno respinto l'idea che i dati sull'occupazione di luglio, più deboli del previsto, indichino che l'economia si trovi in recessione, ma hanno anche avvertito che la Federal Reserve dovrà tagliare i tassi per evitare un esito di questo genere.
"Il nostro punto di vista rimane che la solidità dei bilanci delle famiglie e delle imprese implica che la recessione è improbabile, ma i rischi stanno aumentando. Se i dati economici continueranno a peggiorare, la Fed si troverà in una buona posizione per rispondere in modo aggressivo", ha detto Seema Shah, chief global strategist di Principal Asset Management.
Gli operatori vedono attualmente il 75% di possibilità di un taglio di 50 punti base dei tassi d'interesse della Fed a settembre, in calo rispetto al 98% di ieri, e si aspettano tassi a fine anno al 4,25%-4,50%, secondo lo strumento FedWatch del Cme.
I principali broker, tra cui J.P. Morgan, Citigroup e Wells Fargo (NYSE:WFC) hanno previsto un taglio dei tassi di interesse di 50 punti base da parte della banca centrale Usa a settembre, dopo un rapporto sull'occupazione statunitense sorprendentemente debole a luglio.
Il divario tra i rendimenti di riferimento a due e a dieci anni, attentamente monitorato, ieri è diventato positivo, il che di solito indica che l'economia si dirige verso un rallentamento.
L'indice di volatilità CBOE, noto anche come "indicatore di paura" di Wall Street, si è attestato a 33,15 punti dopo aver toccato ieri un massimo di 65,73.
Attorno alle 12,10, i futures sul Dow sono in rialzo di 97 punti, pari allo 0,25%, i futures sull'S&P 500 salgono di 22,75 punti, pari allo 0,44% e i futures sul Nasdaq 100 aumentano di 74,25 punti, pari allo 0,41%.
Tra gli altri titoli, PALANTIR TECHNOLOGIES registra un'impennata del 7,7% dopo che il provider di servizi software ha alzato per la seconda volta quest'anno le previsioni di ricavi e di utile.
Crowdstrike è in rialzo del 2,7% dopo che il broker Piper Sandler ha alzato il rating a "overweight" da "neutral".
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)