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Gli analisti di BTIG prevedono un leggero calo dei prezzi dello S&P 500

Pubblicato 25.03.2024, 15:17
© Reuters.

La scorsa settimana, l'indice Standard & Poor's 500 è salito di oltre il 14% al di sopra della sua media a 200 giorni, raggiungendo livelli definiti "storicamente elevati", secondo gli analisti di BTIG in un rapporto pubblicato domenica.

La questione urgente al momento è se il mercato azionario subirà una flessione nel tempo o attraverso un calo dei prezzi delle azioni, hanno dichiarato gli analisti.

"Quest'ultimo è stato assente negli ultimi cinque mesi", hanno scritto gli analisti, indicando che potrebbe esserci la possibilità di "un leggero calo dei prezzi" a breve.

La scorsa settimana l'indice Standard & Poor's 500 ha raggiunto una serie di nuovi massimi di 52 settimane, un livello che non veniva raggiunto da quasi tre anni, una situazione che, secondo gli analisti, di solito non segnala un top di mercato, ma suggerisce invece una previsione più complicata per i rendimenti a breve termine.

Considerando gli eventi passati, con risultati variegati - cali significativi del mercato dopo aumenti comparabili nel 2018 e nel 2020, ma anche forti e continui movimenti al rialzo nel 2017, 2020 e 2021 - la condizione attuale del mercato è complessa.

Inoltre, il mercato presenta una notevole variazione, poiché la correlazione tra i titoli è scesa al punto più basso degli ultimi 17 anni, sottolineando l'efficacia dell'approccio di investimento long/short momentum, che quest'anno ha sovraperformato in modo significativo, ottenendo un profitto del 32%.

"Tuttavia, aprile è storicamente il mese meno redditizio per questa strategia di investimento, con una perdita media del -4,15%. Mentre la maggior parte di questa perdita può essere attribuita al lato corto delle strategie momentum che ha guadagnato più del 5% in aprile, il lato lungo dell'indice momentum è diminuito in 7 degli ultimi 9 aprile", hanno riferito gli analisti.

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"Le società di servizi di pubblica utilità appaiono promettenti come beneficiarie della bassa volatilità del mercato in aprile, che è sempre stato il mese più redditizio, con un aumento medio del +1,96% negli ultimi 30 anni e guadagni in 20 degli ultimi 25 aprile", hanno concluso.


Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.

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