DUBLINO (Reuters) - Le banche centrali a livello globale hanno perso un certo grado di affidabilità e devono ricostruirla rendendo noti i loro processi decisionali a un pubblico più ampio e non solo ai mercati finanziari.
È quanto ha affermato Gabriel Makhlouf, membro del Consiglio direttivo della Banca centrale europea.
Le principali banche centrali hanno adottato un approccio aggressivo di aumento dei tassi di interesse nel tentativo di contenere l'inflazione, che continua a rimanere elevata. La stessa Bce ha alzato i tassi di 375 punti base da luglio, con gli economisti che prevedono altri due aumenti di 25 punti base in ciascuna delle prossime due riunioni.
Dopo aver effettuato rialzi di tassi al livello più alto dei 25 anni di storia della Bce, secondo il governatore della banca centrale irlandese Makhlouf l'istituto ha l'obbligo di rivolgersi a una comunità più ampia che, come per le istituzioni di tutto il mondo, ha perso un po' di fiducia.
Mentre si prevede che l'inflazione rimarrà al di sopra dell'obiettivo della Bce almeno fino al 2025, i consumatori e gli investitori hanno iniziato ad aspettarsi una crescita dei prezzi a lungo termine superiore al 2%, indicando una perdita di fiducia nella capacità della Bce di contenere i prezzi. Questo potrebbe a sua volta spingere al rialzo le richieste salariali, creando potenzialmente una spirale salari-prezzi difficile da interrompere.
"Penso che abbiamo perso un certo grado di affidabilità (...) e questo influisce su ciò che ritengo dovremmo fare con il nostro processo decisionale, ovvero spiegarlo a più persone", ha detto Makhlouf nel corso di una conferenza presso la banca centrale irlandese.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)