MILANO (Reuters) - Nel 2014 i finanziamenti della Bei all'Italia hanno superato gli 11 miliardi di euro, per metà destinati a piccole e medie imprese, mettendo in moto risorse per circa 27 miliardi di euro.
A evidenziare la cifra, per 10,9 miliardi dovuta alla Bei e per 500 milioni alla controllata Fei, è il vicepresidente Dario Scannapieco.
Si tratta del "record del volume dei finanziamenti, aumentato del 4% rispetto al 2013 e porta a oltre 67 miliardi il totale degli impieghi in Italia", ha detto nel corso di una conferenza stampa, evidenziando che Italia e Spagna si confermano i maggiori prenditori della banca continentale.
In tema di Pmi la politica della Bei, rivolta al medio lungo termine, nel 2014 ha visto finanziamenti, attraverso le banche commerciali, superiori ai 5 miliardi e "ne hanno attivati altri da parte degli istituti di credito".
Di fronte ai vincoli più stringenti degli istituti di credito in tema di ratios patrimoniali "la Bei in futuro si concentrerà su strumenti che consentano alle banche di alleggerire il capitale impegnato", ha indicato Scannapieco.
Il vice-presidente della Bei si è poi soffermato sulla sezione del Fondo di Garanzia del governo italiano a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo. A fronte delle garanzia per 100 milioni a carico del ministero dell'Economia la Bei mette a disposizione 500 milioni, per due terzi rivolti a mid-cap e per il terzo rimanente alle Pmi tramite l'intermediazione bancaria.
"Il decreto attuativo è in via di definizione tra Bei, Mise e Mef" ha spiegato Scannapieco.
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