Investing.com - I futures del rame sono in calo tra piccoli guadagni e perdite questo martedì, gli investitori valutano i dati sull’attività non manifatturiera in Cina, mentre si continuano a monitorare gli scontri a Washington.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures del rame con consegna a dicembre sono stati scambiati a 3,310 dollari la libbra nella mattinata europea, in calo dello 0,15%.
I prezzi del rame sono rimasti nel range tra 3,307
dollari la libbra, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 3,325 dollari la libbra. Il contratto di dicembre è salito ieri dell’1,3% a 3,216 dollari la libbra.
Supporto a 3,249 dollari la libbra, il minimo di mercoledì e resistenza a 3,339 dollari la libbra, massimo del 30 settembre.
In Cina i dati rilasciati stamane hanno mostrato che l’indice PMI cinese non manifatturiero è salito al massimo di sei mesi di 55,4 a settembre da 53,9 ad agosto.
La nazione asiatica è il principale consumatore di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale lo scorso anno.
Tuttavia, i guadagni sono stati limitati dalla preoccupazione per il protrarsi della paralisi fiscale negli USA e per l’impatto sulla crescita del quarto trimestre.
Il Presidente Barack Obama ha incontrato i leader Repubblicani e Democratici del Congresso ieri, sebbene una soluzione sia ancora lontana.
I mercati stanno valutando inoltre come lo stallo politico di Washington influenzerà i negoziati per aumentare il tetto massimo USA che, secondo il Dipartimento per il Tesoro USA, sarà raggiunto il 17 ottobre.
Moody's Investors Service ha avvertito che il mancato innalzamento del tetto del debito USA sarà per i mercati finanziari ancora più grave della paralisi federale.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è sceso dello 0,8% a 1.309,70 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a dicembre è sceso dell’1,3% a 21,61 dollari l’oncia troy.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures del rame con consegna a dicembre sono stati scambiati a 3,310 dollari la libbra nella mattinata europea, in calo dello 0,15%.
I prezzi del rame sono rimasti nel range tra 3,307
dollari la libbra, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 3,325 dollari la libbra. Il contratto di dicembre è salito ieri dell’1,3% a 3,216 dollari la libbra.
Supporto a 3,249 dollari la libbra, il minimo di mercoledì e resistenza a 3,339 dollari la libbra, massimo del 30 settembre.
In Cina i dati rilasciati stamane hanno mostrato che l’indice PMI cinese non manifatturiero è salito al massimo di sei mesi di 55,4 a settembre da 53,9 ad agosto.
La nazione asiatica è il principale consumatore di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale lo scorso anno.
Tuttavia, i guadagni sono stati limitati dalla preoccupazione per il protrarsi della paralisi fiscale negli USA e per l’impatto sulla crescita del quarto trimestre.
Il Presidente Barack Obama ha incontrato i leader Repubblicani e Democratici del Congresso ieri, sebbene una soluzione sia ancora lontana.
I mercati stanno valutando inoltre come lo stallo politico di Washington influenzerà i negoziati per aumentare il tetto massimo USA che, secondo il Dipartimento per il Tesoro USA, sarà raggiunto il 17 ottobre.
Moody's Investors Service ha avvertito che il mancato innalzamento del tetto del debito USA sarà per i mercati finanziari ancora più grave della paralisi federale.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è sceso dello 0,8% a 1.309,70 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a dicembre è sceso dell’1,3% a 21,61 dollari l’oncia troy.