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Goldman Sachs, utili in calo, pesano vendita fintech, investimenti real estate

Pubblicato 17.10.2023, 14:00
© Reuters. Il logo di Goldman Sachs alla borsa di New York, Stati Uniti, 13 luglio 2021.  REUTERS/Brendan McDermid/File Photo
GS
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(Reuters) - Goldman Sachs (NYSE:GS) ha chiuso il terzo trimestre con utili in calo appesantiti dalle svalutazione delle attività fintech di GreenSky e dei suoi investimenti immobiliari.

Il colosso di Wall Street ha registrato nel terzo trimestre un utile netto di 2,06 miliardi di dollari, o 5,47 dollari per azione, dai 3,07 miliardi di dollari, o 8,25 dollari per azione, registrati nello stesso periodo del 2022.

La sfortunata incursione di Goldman nel settore del consumer banking si è rivelata costosa, con una perdita 3 miliardi di dollari in tre anni.

L'AD della banca David Solomon ha riportato Goldman verso i suoi punti di forza tradizionali - investment banking e trading - e mira a crescere nelle attività di asset e wealth management.

Goldman ha effettuato una svalutazione di 506 milioni di dollari su GreenSky, che si aggiungende a quella da 1,4 miliardi di dollari effettuata nel secondo trimestre.

GreenSky, che effettua prestiti per ristrutturazioni domestiche, è stata venduta a un consorzio di società di investimento guidate da Sixth Street Partners.

Questo business è stato acquistato per un prezzo di 1,7 miliardi di dollari lo scorso anno. Quando l’accordo è stato annunciato per la prima volta nel 2021, GreenSky aveva un valore di 2,2 miliardi di dollari.

© Reuters. Il logo di Goldman Sachs alla borsa di New York, Stati Uniti, 13 luglio 2021.  REUTERS/Brendan McDermid/File Photo

Gli investimenti immobiliari hanno rappresentato un altro fardello agli utili poiché la banca ha registrato una svalutazione di 358 milioni di dollari. Ciò ha pesato sui ricavi della sua controllata per l'asset e wealth management, che sono scesi del 20% a 3,23 miliardi di dollari.

Ma l'investment banking ha offerto qualche speranza. Le commissioni dell'investment banking sono state pari a 1,55 miliardi di dollari, sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno grazie alla ripresa dell'attività di underwriting e e del mercato delle Ipo.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Andrea Mandalà)

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