di Clare Jim e Noah Sin
HONG KONG (Reuters) - La leader di Hong Kong Carrie Lam ha invocato oggi i poteri speciali di emergenza dell'era coloniale britannica per la prima volta in oltre 50 anni, una mossa estrema per cercare di sedare l'escalation della violenza nella città.
Parlando ad una conferenza stampa, Lam ha detto che il divieto per i manifestanti di coprire il volto con maschere entrerà in vigore sabato in base alle leggi speciali di emergenza che consentono alle autorità di "fare qualsiasi intervento normativo" in qualsiasi ambito che ritengano di interesse pubblico.
Molti dei manifestanti indossano maschere per nascondere la propria indentità nel timore che i loro datori di lavoro vengano sottoposti a pressioni per prendere misure contro di loro.
"Quasi tutti i manifestanti indossano maschere nell'intento di proteggere la propria identità. È per questo che sono sempre più fuori controllo", ha spiegato Lam. "Non possiamo mantenere inattive le normative esistenti e lasciare che la violenza aumenti e la situazione continui a peggiorare".
La governatrice ha definito l'ex colonia britannica un territorio in serio pericolo, ma non ancora in stato d'emergenza.
Rimane poco chiaro come il governo implementerà il divieto di indossare maschere in una città dove molti dei suoi 7,4 milioni di abitanti le indossano quotidianamente per proteggersi dalla trasmissione della SARS, la letale "sindrome acuta respiratoria grave", diffusasi nel 2003.
Quattro mesi di proteste anti-governative hanno spinto Hong Kong nella più grave crisi politica dal suo passaggio da protettorato inglese a regione amministrativa speciale nel 1997.