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Hsbc, Citi, Deutsche, Morgan Stanley e Rbc potrebbero aver violato concorrenza in Gran Bretagna

Pubblicato 24.05.2023, 09:28
© Reuters. Il logo di Hsbc nella sede centrale del quartiere finanziario Central district di Hong Kong, Cina, 4 agosto 2020. REUTERS/Tyrone Siu
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LONDRA (Reuters) - L'Autorità britannica per la concorrenza e i mercati (Cma) ha reso noto di aver accertato in via provvisoria che cinque grandi banche globali avrebbero violato la legge britannica sulla concorrenza scambiandosi informazioni sensibili sulle attività di negoziazione dei titoli di Stato in chat individuali.

In un comunicato, l'autorità di vigilanza ha affermato che Citi, Deutsche Bank (ETR:DBKGn), Hsbc, Morgan Stanley (NYSE:MS) e Royal Bank of Canada hanno condiviso illegalmente informazioni partecipando a una o più conversazioni individuali nelle chatroom di Bloomberg tra un piccolo numero di trader in momenti diversi tra il 2009 e il 2013.

Le conversazioni avrebbero riguardato l'acquisto e la vendita di titoli di Stato britannici - nello specifico, gilt e gilt asset swap - e avrebbero incluso dettagli sui prezzi e altri aspetti delle loro strategie di trading.

Deutsche Bank e Citi hanno ammesso il coinvolgimento in attività anticoncorrenziali, mentre Hsbc, Morgan Stanley e Royal Bank of Canada non hanno ammesso alcun illecito.

In questa fase, non si deve presumere che nessuna delle banche abbia violato la legge, ha detto la Cma.

"Un mercato obbligazionario competitivo e correttamente funzionante va a beneficio di decine di milioni di contribuenti e di risparmiatori sui fondi pensione, oltre a costituire il fulcro della reputazione del Regno Unito come hub finanziario globale", ha detto Michael Grenfell, direttore esecutivo dell'Enforcement della Cma.

© Reuters. Il logo di Hsbc nella sede centrale del quartiere finanziario Central district di Hong Kong, Cina, 4 agosto 2020. REUTERS/Tyrone Siu

"Queste presunte attività sono quindi molto gravi e giustificano l'indagine dettagliata che abbiamo intrapreso. Ciò potrebbe aver negato ai contribuenti, ai risparmiatori sui fondi pensione e alle istituzioni finanziarie i benefici di una piena concorrenza per questi prodotti, compresa la minimizzazione dei costi per i prestiti"

La Cma ha detto che ora valuterà ulteriori osservazioni da parte delle banche prima di prendere una decisione definitiva sull'indagine.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Andrea Mandalà)

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