Le azioni della Spirit Airlines (SAVE) sono diminuite di oltre il 50% del loro valore durante le contrattazioni altamente fluttuanti di martedì a mezzogiorno, dopo che un giudice della corte federale degli Stati Uniti ha vietato l'imminente fusione della società, valutata in 3,8 miliardi di dollari, con la concorrente JetBlue Airways (JBLU).
Il giudice distrettuale degli Stati Uniti William Young ha concordato con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, ritenendo che "la fusione ridurrebbe la concorrenza", e ha emesso la decisione di bloccare la transazione.
La prevista fusione delle due compagnie aeree "contravviene all'obiettivo fondamentale della legislazione antitrust: salvaguardare i mercati degli Stati Uniti - e coloro che vi partecipano - dalla riduzione delle condizioni di concorrenza", ha dichiarato il giudice, ricordando che "i clienti che dipendono dalle tariffe distintive ed economiche di Spirit probabilmente ne soffrirebbero".
Le società potrebbero comunque presentare un ricorso contro la decisione.
Le azioni di JetBlue stanno registrando un aumento del 6% circa dopo la notizia.
È degno di nota il fatto che anche il titolo di Hawaiian Airlines (HA) stia subendo notevoli fluttuazioni, con un calo del valore di quasi il 20% in un momento, per poi recuperare i ribassi, mentre gli investitori speculano sulle implicazioni della decisione per il previsto acquisto di Hawaiian da parte di Alaskan Airlines (ALK).
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