I rendimenti dei titoli di Stato indiani hanno registrato un calo, rispecchiando un'analoga tendenza dei rendimenti dei Treasury statunitensi, che hanno toccato un minimo di cinque settimane a causa dei dati sui nonfarm payrolls, più deboli del previsto. Il rendimento del titolo indiano di riferimento era pari al 7,3013% alle 10:10 IST (23:40 ET) di oggi, con un leggero calo rispetto alla chiusura della sessione precedente del 7,3140%.
Questo movimento nel mercato obbligazionario è in gran parte attribuito alla diminuzione delle aspettative di un rialzo dei tassi della Federal Reserve, con gli operatori che prevedono solo il 7% di possibilità di un aumento dei tassi statunitensi a dicembre. Questo ha portato all'incertezza del mercato e alla riduzione dei volumi di trading, in quanto gli investitori tengono d'occhio le prossime azioni delle banche centrali.
A questa incertezza si aggiunge la prevista vendita di debito da parte della Reserve Bank of India (RBI) attraverso aste per l'assorbimento della liquidità, progettate per assorbire liquidità per 500 miliardi di rupie (6 miliardi di dollari). La tempistica di queste vendite di obbligazioni sul mercato aperto ha sconvolto i volumi di trading obbligazionario indiano.
Nella settimana conclusasi il 27 ottobre, le vendite nette di titoli di Stato da parte della RBI attraverso le aste sul mercato secondario sono state inferiori a quelle della settimana precedente, indicando un calo dell'attività di trading. Questo sviluppo si inserisce nel contesto di apprensione del mercato derivante dall'iniziativa della RBI di assorbimento della liquidità.
Il tasso di cambio in quel momento era di 1 dollaro = 83,1720 rupie indiane. Le implicazioni di questi movimenti nei rendimenti obbligazionari e nei tassi di cambio continueranno a influenzare gli investitori e gli operatori sia in India che negli Stati Uniti, con potenziali effetti a catena sui mercati globali.
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