Investing.com - Il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è sceso meno del previsto, ma continua ad indicare un consolidamento del mercato del lavoro, secondo i dati ufficiali rilasciati questo giovedì.
Nel report del Dipartimento per il Lavoro USA si legge che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 6 agosto è sceso di 1.000 unità al dato destagionalizzato di 266.000 unità, dal dato rivisto della scorsa settimana di 267.000 rispetto alla stima iniziale di 269.000.
Gli analisti avevano previsto un calo di 4.000 unità a 265.000 la scorsa settimana.
Le richieste di disoccupazione continua nella settimana terminata il 30 luglio sono salite a 2,155 milioni di unità dai 2,141 milioni nella settimana precedente.
Gli analisti avevano previsto un calo a 2,138 milioni di unità.
La media mobile su quattro settimane è pari a 262.7250 unità, in salita di 3.000 unità rispetto alla settimana precedente.
La media mensile è un indicatore più accurato dell’andamento del lavoro poiché riduce la volatilità dei dati settimanali.
Richieste di disoccupazione USA in calo meno del previsto Le richieste di disoccupazione USA scendono di 1.000 unità Investing.com - Il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è sceso meno del previsto, ma continua ad indicare un consolidamento del mercato del lavoro, secondo i dati ufficiali rilasciati questo giovedì.
Nel report del Dipartimento per il Lavoro USA si legge che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 6 agosto è sceso di 1.000 unità al dato destagionalizzato di 266.000 unità, dal dato rivisto della scorsa settimana di 267.000 rispetto alla stima iniziale di 269.000.
Gli analisti avevano previsto un calo di 4.000 unità a 265.000 la scorsa settimana.
Le richieste di disoccupazione continua nella settimana terminata il 30 luglio sono salite a 2,155 milioni di unità dai 2,141 milioni nella settimana precedente.
Gli analisti avevano previsto un calo a 2,138 milioni di unità.
La media mobile su quattro settimane è pari a 262.750 unità, in salita di 3.000 unità rispetto alla settimana precedente.
La media mensile è un indicatore più accurato dell’andamento del lavoro poiché riduce la volatilità dei dati settimanali.
Il cambio EUR/USD si attesta a 1,1154 da circa 1,1155 segnato prima dei dati, la coppia GBP/USD è scambiata a 1,2957 da 1,2962 registrato precedentemente, mentre il cambio USD/JPY è invariata a 101,35.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 95,75.
I futures Dow blue-chip salgono di 52 punti o dello 0,28%, i futures S&P 500 sono in salita di 5 punti o dello 0,22%, mentre i futures Nasdaq vanno su di 12 punti o dello 0,26%.
Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.351,85 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.351,25 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio USA si attesta a 41,66 dollari al barile dai 41,48 dollari registrati prima della pubblicazione del report.