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Il Mib supera il Nasdaq, chi sono stati i migliori del primo semestre

Pubblicato 01.07.2021, 10:29
Aggiornato 01.07.2021, 10:49
© Reuters.
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Di Alessandro Albano 

Investing.com - Ftse Mib è stato uno tra gli indici più performanti al livello mondiale nel primo semestre 2021, battendo in termini di andamento benchmark azionari come Nasdaq e Dow Jones. Palazzo Mezzanotte ha infatti chiuso il periodo gennaio/giugno con una raccolta del 14%, mentre i due big americani hanno guadagnato rispettivamente il 12,7% e il 12%. 

A livello europeo, la piazza milanese risulta la quarta più importante in termini di crescita, cedendo il passo al Cac Parigino (primo posto con il +18%), all'AEX di Atene (+17%), e al Dax tedesco (+14,4%). Sotto Milano, si attesta la Borsa di Madrid con guadagno del 10,5%. 

Banche 

Il comparto del credito è stato uno dei più acquistati nei sei mesi, aiutato dalla rotazione 'titoli growth - value' e dalle continue voci su nuove aggregazioni trai big del settore, ancora alla ricerca di un terzo polo bancario in grado di primeggiare tra i competitors europei. 

Il FTSE Italia Banche ha raccolto il +26,1% con Intesa (MI:ISP) e UniCredit (MI:CRDI) tra i titoli migliori, rispettivamente in rialzo del 23% e 32%. Bene anche i possibili 'promessi sposi' Bper Banca (MI:EMII) ha portato a casa il 25%, mentre Bpm (MI:BAMI) ha aumentato il proprio valore del 52% attestandosi come il miglior titoli settoriale.

La problematica Monte dei Paschi (MI:BMPS), con il Mef che sembrerebbe remare in direzione 'spezzatino', segna un year-to-date del +10%, mentre nella galassia Del Vecchio-Caltagirone si segnala il +31% di Mediobanca (MI:MDBI), recentemente accostata dagli analisti di Citigroup (NYSE:C) a Mediolanum (MI:BMED) (+16%).

Secondo gli analisti sentiti da Investing.com, il secondo semestre offrirà nuove opportunità di Buy sul settore, vista la probabile, e vicina, decisione della Bce di togliere il limite ai dividendi. 

Petroliferi

Tra i comparti che più han fatto bene da gennaio non si può non segnalare l'oil&gas, spinto dal balzo del greggio e dalle prospettive sulla domanda di carburante ora che le restrizioni stanno man mano scomparendo (variante delta permettendo). 

L'indice settoriale ha segnato il +18% con Eni (MI:ENI) in rialzo del 21% aiutata dal piano di transizione energetica che sta rivoluzionando le scelte strategiche del cane a sei zampe. +41% per Tenaris (MI:TENR), mentre Saipem (MI:SPMI) è l'unica in rosso (-6%), con i conti del primo trimestre e la questione Mozambico che hanno pesato sul trend del gruppo. 

Su 8 analisti sentiti d Investing, 5 consigliano di avere un titolo del comparto in portafoglio con view a Buy sul settore, 2 restano Neutral in ottica aumento contagi, mentre uno solo conferma il Sell.  

Altri titoli 

Osservando gli altri settori, l'italo-francese Stellantis (MI:STLA) ha iniziato con un passo importante il percorso borsistico raccogliendo il 30% nei primi sei mesi, mentre la navale Fincantieri (MI:FCT) ha messo a segno il +38%. 

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