ROMA (Reuters) - A settembre l'inflazione italiana si conferma in crescita per il nono mese consecutivo a perimetro annuo, sopra le attese, portandosi a un livello che non si registrava da ottobre 2012.
Secondo i dati provvisori diffusi oggi da Istat, nel mese in esame il Nic ha evidenziato una flessione dello 0,1% su mese e un rialzo del 2,6% su anno. Le attese erano rispettivamente per un calo dello 0,3% e un aumento del 2,4%.
Ad agosto l'indice aveva segnato rialzi dello 0,4% a livello mensile e del 2,0% a perimetro annuo.
L'aumento molto ampio degli energetici e le accelerazioni della crescita dei prezzi anche in altri comparti spingono l'inflazione di fondo sopra il punto percentuale.
Nello specifico, l'inflazione di fondo - al netto degli energetici e degli alimentari freschi - e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe, rispettivamente a +1,1% da +0,6% e a +1,2% da +0,5%.
L'inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,7% per l'indice generale e a +0,8% per la componente di fondo.
Accelerano i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona, a +1,2% da +0,6%, e quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto, a +2,8% da +2,4%.
Passando all'armonizzato Ipca, a settembre l'indice risulta in aumento dell'1,4% su mese e del 3,0% a livello tendenziale, contro attese pari rispettivamente a +1,6% e +3,0%. Il mese prima l'Ipca era salito dello 0,2% congiunturale e del 2,5% tendenziale.
Istat precisa che la diversa dinamica congiunturale dell'Ipca rispetto al Nic si deve alla fine dei saldi estivi, di cui il Nic non tiene conto.
Di seguito i dati forniti per l'indice Nic:
SET AGO LUG
Var mensile -0,1 0,4 0,5
Inflazione a/a 2,6 2,0 1,9
Indice (base 2015=100) 105,0 105,1 104,7
Di seguito i dati forniti per l'indice Ipca:
SET AGO LUG
Var mensile 1,4 0,2 -1,0
Inflazione a/a 3,0 2,5 1,0
Indice (base 2015=100) 105,8 104,3 104,1
Di seguito il dettaglio per settore fornito da Istat per il Nic:
SETTORE m/m a/a
Prodotti alimentari 0,3 1,3
Bevande alcoliche e tabacchi 0,0 0,4
Abbigliamento e calzature 0,4 0,7
Abitazione, acqua, eletricità 0,0 9,7
Mobili, servizi e beni per la casa 0,2 1,4
Servizi sanitari 0,0 1,0
Trasporti -1,4 7,0
Comunicazioni -0,1 -1,1
Ricreazione -0,9 0,3
Istruzione 0,4 -3,8
Servizi ricettivi e ristorazione 0,3 2,8
Altri beni e servizi 0,0 0,7
(Antonella Cinelli, in redazione a Roma Stefano Bernabei)