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Iveco: calano i ricavi e sale l’utile, azioni cadono dopo i conti del trimestre

Pubblicato 24.07.2024, 09:24
© Reuters.
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Investing.com – Iveco (BIT:IVG) ha pubblicato questa mattina i risultati del secondo trimestre 2024. Dopo i conti che vedono ricavi in calo del 5% e utile in salita dell’8%, il titolo ha aperto in rosso sul FTSE MIB oggi, cedendo il 9,69% alle 9.30 rispetto agli 11,77 euro per azione della vigilia.

Il secondo semestre 2024 di Iveco

In questo periodo, i ricavi consolidati della società che produce veicoli commerciali si sono attestati a 3.919 milioni di euro, in diminuzione del 5,0% rispetto al secondo trimestre 2023.

I ricavi netti delle attività Industriali sono stati pari a 3.819 milioni di euro in diminuzione del 5,8%, “per effetto di minori volumi principalmente in Europa, mix negativo e un impatto negativo dei cambi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, parzialmente compensati dal miglioramento dei prezzi”, spiega Iveco nel comunicato.

Sempre tra aprile e giugno 2024 l’EBIT adjusted si è fermato a 295 milioni di euro (in diminuzione di 16 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2023), con un margine del 7,5% (in linea con il secondo trimestre 2023).

Nel trimestre, invece, l’utile netto adjusted della società parte della galassia Exor (AS:EXOR) è cresciuto del 9% (15 milioni di euro di aumento rispetto al secondo trimestre 2023), raggiungendo quota 182 milioni di euro.

In aumento anche il risultato diluito per azione adjusted, pari a 0,63 euro, +0,02 euro rispetto al secondo trimestre 2023.

Contemporaneamente, gli oneri finanziari sono scesi a 49 milioni di euro (contro 82 milioni di euro di un anno prima), principalmente per effetto di un impatto più contenuto del costo delle coperture in Argentina, derivante dalla strategia implementata, e di un miglioramento dell’impatto della contabilità per iperinflazione argentina.

Il free cash flow delle attività industriali è risultato negativo per 98 milioni di euro (positivo per 135 milioni di euro nel secondo trimestre 2023) principalmente a causa di un impatto negativo temporaneo una tantum legato agli sforzi extra per garantire la qualità e la rapidità nel mettere a disposizione i prodotti del Model Year 2024.

La liquidità disponibile al 30 giugno 2024 è pari a 4.177 milioni di euro, in diminuzione di 508 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2024, inclusi 1.900 milioni di euro di linee di credito disponibili.

Outlook 2024 confermato

“Sulla base delle nostre assunzioni in merito all’evoluzione dello scenario macroeconomico, con il tasso di interesse base invariato rispetto ai livelli del 2023, e considerando un’evoluzione del mercato in linea con le aspettative del settore e una politica dei prezzi in linea con i mercati, Iveco Group conferma le sue prospettive finanziare per il 2024”, si legge nella nota della società.

In particolare, per l’intero esercizio Iveco si aspetta un EBIT adjusted consolidato tra 920 e 970 milioni di euro, ricavi netti delle attività industriali circa +4% rispetto al 2023, free cash flow delle attività industriali tra 350 e 400 milioni di euro e circa 1 miliardo di euro di investimenti.

“Il nostro slancio prosegue fornendo solide basi per la chiusura del 2024 e confermiamo il lancio del Model Year 2024 nella seconda metà dell’anno, con la nostra visione invariata delle dinamiche 2024 del mercato dei veicoli industriali”, ha commentato Olof Persson, Chief Executive Officer.

“Abbiamo guadagnato quote di mercato in tutte le gamme, migliorato i nostri prezzi e aumentato i margini industriali. Più specificamente, nel secondo trimestre abbiamo aumentato il margine EBIT adjusted delle attività industriali al 6,9% e l’utile netto adjusted a 185 milioni di euro, 15 milioni in più rispetto al secondo trimestre del ’23. Questo è il risultato di uno sforzo collettivo, poiché tutte le business unit hanno registrato buone performance, aumentando o mantenendo la loro redditività. Stiamo procedendo a tutta forza sulla nostra traiettoria per il 2024, pertanto confermiamo gli obiettivi di fine anno e il nostro impegno per il Piano Strategico Aziendale”, ha concluso il ceo.

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