La domanda di iPhone 15 Pro di Apple (NASDAQ:AAPL) è scesa in tutte le regioni rispetto allo scorso anno, secondo una nota degli analisti di UBS di mercoledì.
Gli analisti, che hanno un rating neutral e un obiettivo di prezzo di 190 dollari per azione sulle azioni Apple, hanno riferito agli investitori che i dati dell’Evidence Lab, che tiene traccia della disponibilità di iPhone in 30 Paesi, mostrano che i tempi di attesa per l’iPhone 15 Pro si sono ridotti in media di 5 giorni su base annua tra Stati Uniti, Cina, Europa e Giappone.
“Gli Stati Uniti hanno registrato il calo maggiore, passando dai 27 giorni dell’anno scorso ai 20 di quest’anno”, affermano gli analisti. “In Cina, Europa e Giappone, i tempi di attesa si sono
si sono ridotti di 4 giorni rispetto all’anno precedente, passando a 21 giorni”.
Inoltre, analogamente a quanto avvenuto dopo il lancio dell’iPhone 15, secondo UBS i tempi di attesa per i modelli di fascia bassa rimangono elevati rispetto all’anno scorso.
Di conseguenza, “con la domanda di Pro in calo e quella di Pro Max relativamente contenuta rispetto all’anno scorso”, UBS ritiene che le stime sulle unità di iPhone siano a rischio.
Concentrandosi sulla Cina, gli analisti hanno affermato che: “Sebbene si stiano avvicinando i catalizzatori per la domanda di smartphone con le festività natalizie e la Festa dei single in Cina, le possibilità di rialzo per gli iPhone sono alquanto limitate, considerando il contesto macro e il panorama competitivo con il Mate60 di Huawei in Cina”.