Con un significativo aggiornamento delle sue capacità di sorveglianza aerea, la NATO ha approvato l'acquisto di sei aerei Boeing (NYSE:BA) E-7A Wedgetail, con un investimento totale di circa 2,4 miliardi di dollari. La nuova flotta sostituirà il vecchio Boeing E-3A Airborne Warning and Control System (AWACS), in servizio da oltre 40 anni.
La decisione, annunciata oggi, è in linea con le iniziative strategiche di difesa dell'alleanza. L'E-7A Wedgetail è riconosciuto per le sue avanzate capacità di rilevamento a lungo raggio ed è attualmente in uso o in progetto di adozione da parte di diversi Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito e Turchia. L'Australia utilizza l'E-7A da quando ha raggiunto la piena capacità operativa nel 2015 e ne ha schierato uno in Germania all'inizio di quest'anno per sostenere l'Ucraina nel conflitto con la Russia.
Il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg ha sottolineato il ruolo critico che gli AWACS hanno svolto nelle operazioni della NATO, compresa la lotta contro l'ISIS e in risposta all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. I nuovi velivoli dovrebbero essere operativi entro il 2031 e saranno fondamentali per i sistemi di sorveglianza di nuova generazione della NATO, il cui lancio è previsto per la metà degli anni '30.
Gli E-7A saranno basati principalmente nella base aerea di Geilenkirchen, in Europa, ma potranno operare da diverse postazioni avanzate in tutto il continente per garantire una copertura completa. L'introduzione di questi velivoli segna una nuova era per le capacità di difesa collettiva della NATO, che beneficia di risorse comuni tra i Paesi membri.
Questa mossa strategica arriva dopo che il mese scorso un E-7A Wedgetail australiano è stato inviato in Germania, operando al di fuori dello spazio aereo di combattimento per facilitare gli aiuti umanitari e militari internazionali all'Ucraina. L'invio ha sottolineato l'utilità del velivolo nel sostenere gli sforzi antiterrorismo e la collaborazione internazionale in materia di difesa.
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