MILANO (Reuters) - Dopo l'aumento superiore alle attese segnato ad aprile, la produzione industriale ha segnato una marginale flessione a maggio, in un contesto che nel complesso resta di debole crescita, seppure con l'incognita dell'effetto Brexit destinato a pesare nella seconda parte dell'anno.
E' quanto emerge da un sondaggio mensile condotto da Reuters tra gli economisti, in vista del dato che Istat diffonderà lunedì 11 luglio. La mediana delle stime prevede una variazione congiunturale di -0,1% dopo +0,5% segnato ad aprile, quando il dato era risultato superiore alle attese (+0,2%).
Guardando ai numeri dei principali partner europei, maggio si è rivelato un mese piuttosto deludente: in Germania si è registrato un calo inatteso (-1,3% su mese, mentre le stime era per una rilevazione piatta). In Francia il calo è stato dello 0,5% congiunturale, come da attese.
Dalla indagini congiunturali condotte sui direttori acquisti di categoria relative ai mese di maggio e giugno emerge un quadro di complessiva tenuta della crescita dell'attività manifatturiero, quadro che però è destinato probabilmente a deteriorarsi nel secondo semestre, alla luce dell'impatto sull'economia della zona euro del referendum che il 23 giugno ha sancito la volontà dei britannici di lasciare l'Unione europea.