RIYADH/DOHA (Reuters) - Il ministro dell'Energia dell'Arabia saudita si è detto ottimista sull'accordo in seno all'Opec per limitare la produzione di greggio e ha fatto riferimento alla parte bassa della forchetta dell'obiettivo fissato in precedenza, in una serie di dichiarazioni che hanno provocato un rally nei prezzi del greggio.
Lo scorso settembre nel corso di una riunione in Algeria, l'Opec ha raggiunto un accordo preliminare per limitare la produzione di petrolio -- entro un range di 32,5 e 33 milioni di barili -- i cui dettagli dovrebbero essere definiti il prossimo 30 novembre in occasione della riunione dei ministri Opec a Vienna.
Falih e altri ministri in precedenza avevano detto che l'Opec avrebbe ridotto la produzione entro questa forchetta senza però specificare se alla parte bassa o alta della stessa.
Il ministro saudita dell'Energia, Khalid al-Falih, ha detto alla tv che il mercato del greggio sta andando verso un bilanciamento e che "raggiungere (un accordo) per tradurre in realtà quel tetto di 32,5 milioni di barili al giorno accelererà la ripresa del mercato portando benefici a produttori e consumatori".
Sulla scia delle dichiarazioni del ministro, i prezzi del greggio sono balzati oltre i 47 dollari il barile.
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