MILANO (Reuters) - Il governo punta a chiudere la trattativa con l'Ue sulla ricapitalizzazione precauzionale di Mps (MI:BMPS) entro "qualche settimana", secondo il responsabile della segreteria tecnica del Mef Fabrizio Pagani, che nega al momento richieste da parte di Bruxelles di modifiche del decreto salva banche.
A margine di un convegno Assogestioni a Milano Pagani si dice "assolutamente fiducioso" sull'esito della trattativa che, aggiunge, "non è più complicata del previsto".
Secondo indiscrezioni stampa, l'ok di Bruxelles potrebbe arrivare solo nell'imminenza dell'estate e da parte della Commissione ci sarebbero dubbi su punti qualificanti del decreto.
Il portavoce della Commissione europea ha detto che "la Commissione sta lavorando con le autorità italiane e la vigilanza per valutare la compatibilità con le regole Ue dell'intervento" per una ricapitalizzazione precauzionale della banca senese. In passato, questo tipo di istruttoria ha richiesto, nei casi più rapidi, circa 3 mesi.
Il 18 gennaio in una audizione al Senato l'AD di Mps Marco Morelli ha detto che entro i primi di febbraio sarebbe stata avviata formalmente l'interlocuzione con le autorità europee e che l'auspicio è che potesse durare "poche settimane".
La trattativa "è appena iniziata, c'è stato un primo momento con la commissione e la banca ma le cose stanno andando come previsto" ha affermato Pagani. "Che poi ci voglia un certo numero di settimane questo è normale. Ci sono alcuni naturali elementi da vedere, da discutere assieme, tenete conto anche che siamo in un'area molto nuova, non c'è una grande prassi consolidata, però noi siamo molto positivi".
La banca deve colmare uno shortfall di capitale da 8,8 miliardi individuato dalla Bce dopo il fallimento dell'operazione di mercato con cui la banca puntava a ricapitalizzare per 5 miliardi. La ricapitalizzazione precauzionale dovrebbe comportare un impegno dello Stato di 6,6 miliardi, tenendo conto anche degli indennizzi per i titolari retail di obbligazioni subordinate.
(Giulio Piovaccari)