ROMA (Reuters) - La regione Lazio (MI:LAZI) sta incoraggiando i cittadini a prenotare i vaccini di AstraZeneca e Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) contro il Covid-19, visti con sospetto da alcuni per timore di possibili effetti collaterali.
Come molti paesi europei, l'Italia ha interrotto brevemente la somministrazione del vaccino AstraZeneca a marzo quando sono emersi timori per i rari casi di trombosi. Anche le vaccinazioni con J&J sono state temporaneamente sospese a causa di casi simili.
Da allora, le vaccinazioni sono riprese per entrambi i marchi, ma con la raccomandazione che dovrebbero essere somministrati a persone di età superiore ai 60 anni, dopo che l'Agenzia europea del farmaco ha concluso che i benefici di tali vaccini superano i rischi.
La regione Lazio ha detto ieri che mentre le prenotazioni per il vaccino Pfizer-BioNTech sono esaurite fino alla fine di maggio, sono ancora disponibili circa 100.000 vaccini AstraZeneca e J&J e le persone dovrebbero prenotare il primo slot disponibile.
"Ricordiamo che tutti i vaccini sono sicuri ed efficaci", ha detto in una nota l'unità regionale di crisi per il coronavirus.
Alcuni Paesi europei hanno dovuto far fronte a difficoltà nelle campagne vaccinali dovute a preferenze dei cittadini nei confronti di uno o più tra i vaccini disponibili e a riluttanze nei confronti di AstraZeneca.
L'Italia ha lasciato che le regioni gestissero la distribuzione del vaccino contro il Covid 19. A differenza di alcune, che danno ai residenti poca scelta, il Lazio permette alle persone di scegliere quale vaccino ricevere.
Anche altre regioni italiane stanno affrontando carenze di fornitura del vaccino Pfizer (NYSE:PFE), che utilizza una tecnologia diversa e non è stato associato a segnalazioni di rari casi di trombosi.
La Campania ha detto che non sarà possibile garantire le vaccinazioni nei suoi due principali hub vaccinali fino a mercoledì perché hanno esaurito le dosi. La scorsa settimana la Sicilia ha detto che sta avendo difficoltà a convincere gli over 60 ad accettare il vaccino di AstraZeneca a causa di tutta la cattiva pubblicità.
Fino a questa mattina, circa il 12,5% degli italiani ha ricevuto il ciclo vaccinale completo, mentre il 15,6% ha ricevuto la prima iniezione e attende la seconda dose.
Finora, Pfizer ha fornito il 65% di tutti i vaccini contro il Covid-19 arrivati in Italia, AstraZeneca il 24% e Moderna e J&J il resto.
(Angelo Amante)
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)