Le azioni della società farmaceutica Moderna (MRNA) e di altre aziende produttrici di vaccini hanno registrato un aumento di valore mercoledì scorso in seguito all'annuncio della prima infezione umana da influenza aviaria in Australia.
Il prezzo delle azioni di Moderna è aumentato del 13,7%, quello di Pfizer (NYSE:PFE) del 3,6%, quello di BioNTech SE (NASDAQ:BNTX) dell'11% e quello di CureVac N.V. (CVAC) del 18%.
Gli analisti finanziari di UBS hanno comunicato ai loro clienti, dopo l'annuncio, che "i vaccini basati sulla tecnologia dell'RNA messaggero offrono vantaggi significativi in termini di velocità e capacità".
Hanno inoltre affermato che, nonostante il basso numero di infezioni umane confermate, le informazioni sulla probabilità di trasmissione tra esseri umani e sui rischi associati alla salute pubblica sono limitate.
UBS ha inoltre dichiarato di aver ricevuto importanti richieste da parte di un importante investitore in merito al recente e sostanziale aumento dei prezzi delle azioni.
Secondo Bloomberg, Moderna e Pfizer stanno attualmente negoziando con il governo degli Stati Uniti i vaccini per il ceppo H5N1 dell'influenza aviaria.
Gli analisti di Jefferies hanno attribuito l'aumento del prezzo delle azioni Moderna a una serie di eventi, tra cui i risultati finanziari dell'azienda nel primo trimestre, la chiusura delle posizioni corte da parte degli investitori, le decisioni anticipate dalla Food and Drug Administration statunitense sui vaccini contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), i prossimi aggiornamenti sui vaccini coniugati contro lo pneumococco in occasione dell'American Society of Clinical Oncology e l'accresciuto interesse dell'opinione pubblica dovuto ai casi di influenza aviaria e ai potenziali accordi per le scorte di vaccino.
"Questi fattori stanno influenzando il prezzo delle azioni nel breve termine. Allo stesso tempo, prestiamo attenzione all'approvazione dei vaccini RSV, alla riunione dell'Advisory Committee on Immunization Practices che si terrà a giugno e ai dati significativi sulle prescrizioni di IMS Health", hanno dichiarato gli analisti di Jefferies.
Per quanto riguarda i casi di influenza aviaria, gli analisti di Jefferies hanno dichiarato che seguiranno da vicino la situazione e hanno sottolineato che la notizia "probabilmente continuerà a influenzare il prezzo delle azioni e qualsiasi accordo per le scorte di vaccino potrebbe contribuire in modo modesto alle entrate di quest'anno e potrebbe influenzare la guidance finanziaria".
Anche gli analisti di Jefferies hanno osservato che: "Tuttavia, l'attuale prezzo delle azioni sembra aver tenuto conto dei potenziali impatti dell'influenza aviaria. Sembra che l'aumento del prezzo delle azioni sia dovuto più alla chiusura delle posizioni corte da parte degli investitori che a cambiamenti fondamentali che influenzano le prospettive finanziarie a lungo termine dell'azienda".
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