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Le azioni di Nu Holdings crollano dopo il declassamento a causa di preoccupazioni sulla valutazione

Pubblicato 02.12.2024, 16:18
© Reuters.
NU
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Lunedì, Nu Holdings, conosciuta come Nubank e riconosciuta come una delle più grandi piattaforme di servizi finanziari digitali al mondo, ha visto le sue azioni scendere di oltre il 5%. Questo calo ha reso l'azienda la peggiore performer tra le società quotate negli Stati Uniti con una valutazione superiore a 50 miliardi di dollari. Nubank serve una solida base di clienti di 110 milioni in Brasile, Messico e Colombia.

Citi ha declassato Nubank (NYSE:NU) da Neutral a Sell, aggiustando il target di prezzo a $11,00 dal precedente $14,60. Il declassamento riflette le preoccupazioni riguardo gli alti livelli di valutazione dell'azienda e un rallentamento nelle sue operazioni in Brasile, che sono state un importante motore di crescita. Nonostante riconosca l'impressionante capacità di Nubank di espandersi rapidamente e di aumentare i ricavi in Brasile, l'analisi di Citi suggerisce un approccio più cauto a causa delle attuali condizioni di mercato.

L'analista di Citi ha evidenziato che il prezzo delle azioni di Nubank era aumentato del 50% dall'inizio dell'anno, scambiando a multipli di 24,2 volte il rapporto prezzo/utili (P/E) e 6,2 volte il rapporto prezzo/valore contabile (P/BV). Queste valutazioni sono considerate elevate, soprattutto nel contesto del rallentamento operativo della banca in Brasile. Le performance della banca fino al terzo trimestre del 2024 hanno indicato un rallentamento del margine di interesse netto/margine di interesse netto (NII/NIM), spingendo la società a raccomandare di prendere profitto in questo momento.

Il terzo trimestre del 2024 è stato evidenziato come un potenziale punto di svolta per Nubank, con una combinazione di fattori che hanno contribuito a una prospettiva di crescita più difficile. Questi includevano una leggera diminuzione del ricavo medio per account (ARPAC), un costo di finanziamento più elevato in Brasile e Messico, e una diminuzione sequenziale del NII, in particolare nel segmento delle carte di credito. Queste sfide hanno portato a una contrazione del margine di interesse netto (NIM) riportato e a un calo del NIM aggiustato per il rischio, risultando in utili ante imposte stabili dopo diversi trimestri di crescita.

Citi ha anche espresso preoccupazioni sul fatto che flussi di ricavi alternativi, come i prestiti su busta paga in Brasile, Messico e Colombia, potrebbero richiedere più tempo per compensare il rallentamento nei segmenti delle carte di credito e dei prestiti personali in Brasile. Mentre Nubank adegua la sua strategia in risposta a queste dinamiche di mercato, le prospettive della società riflettono una posizione più conservativa sulle future performance del titolo.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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