Le azioni europee esposte alla Cina rimangono sotto pressione nonostante le recenti misure di stimolo, hanno affermato gli strateghi di UBS in una nota di mercoledì.
Mentre la Cina ha annunciato ulteriori allentamenti monetari e iniezioni di capitale per stabilizzare la sua economia, questi sforzi sono considerati insufficienti per generare benefici sostanziali per le aziende europee.
Sebbene la politica monetaria abbia storicamente contribuito a ridurre i rischi, è stata meno efficace nello stimolare la domanda, osserva UBS. Senza un significativo stimolo fiscale, la ripresa della Cina rimane limitata.
"La politica fiscale è solitamente in grado di invertire più rapidamente i cicli economici e di accendere gli animal spirits del settore privato. Pensiamo che questo sia particolarmente vero in un'economia più centralmente controllata come quella cinese," hanno scritto gli strateghi nella nota.
"Il settore privato sa da tempo che dovrebbe seguire la guida del governo. La mancanza di stimoli fiscali e la continua pressione del governo su parti del settore privato rimangono forti ostacoli a una ripresa più significativa in Cina, a nostro avviso."
Tuttavia, il pacchetto di stimoli cinese si concentra sulla stabilizzazione del settore immobiliare, che potrebbe offrire un certo sollievo alle industrie europee come quella mineraria e industriale.
Aziende come BHP, Rio Tinto (NYSE:LON:RIO), Schindler e Kone, con esposizione al mercato immobiliare cinese, potrebbero vedere benefici limitati. Tuttavia, UBS rimane cauta sull'impatto più ampio su settori come i beni di lusso, i semiconduttori e la chimica, che difficilmente riceveranno un sostegno significativo dalle misure attuali.
Gli strateghi sottolineano che, sebbene ci sia stato un modesto rimbalzo delle azioni europee esposte alla Cina, con un aumento del 4% nell'ultima settimana, è improbabile che questo continui.
"Rimanete cauti sull'esposizione alla Cina," consiglia UBS, notando che le azioni esposte alla Cina hanno sottoperformato del 12% negli ultimi due mesi. Nel frattempo, le azioni dei beni di consumo europei hanno sovraperformato, spinte dagli elevati risparmi Covid, dal miglioramento dei redditi reali e dalla sensibilità ai tassi di interesse, in particolare nel Regno Unito e in Scandinavia.
UBS sottolinea che l'economia cinese affronta profonde sfide strutturali, tra cui l'eccesso di capacità e l'eccesso di costruzioni immobiliari, che continuano a pesare sulla crescita.
Nonostante i recenti stimoli, UBS ritiene che le misure siano "iterative piuttosto che trasformative", suggerendo solo modesti benefici per le aziende europee nel breve termine. "Eventuali benefici per le aziende europee potrebbero essere modesti e di breve durata," ha aggiunto.
Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.