Investing.com – Le borse asiatiche chiudono al rialzo nella prima seduta del 2011, seduta di scambi limitata per la chiusura delle borse di Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Cina continentale a causa delle festività di Capodanno.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong, è balzato in avanti dell’ 1,75%, l’indice Kospi Composite della Corea del Sud è salito dello 0,93%, mentre l’indice Nikkei 225 del Giappone è rimasto fermo a causa della chiusura dei mercati nipponici.
I guadagni dell’Hang Seng, provengono dalle azioni nel settore dell'energia con i prezzi del petrolio greggio che hanno raggiunto il livello più alto da 26 mesi.
I titoli del principale produttore cinese di petrolio offshore CNOOC Limited sono schizzati a +2,71%, il colosso del petrolio e del gas PetroChina ha visto le azioni balzare a +2,21%, mentre le quote di Cina Shenhua Energy sono aumentate dell’ 1,99%.
Contemporaneamente hanno subito sostanziali rialzi anche le quote del settore immobililiare, come le azioni di Hutchison Whampoa di Hong Kong - la della migliore blue chip dell’anno - che svettano a +4,69% dopo l’annunciata intenzione di acquistare diversi porti e proprietà da China Resources per circa 5,7 miliardi HK.
I titoli della principale compagnia immobiliare di Hong Kong - Sino Land – hanno subito un’impennata del 2,20%, i rivali di New World Development hanno visto balzare le azioni di +2,33%, mentre le azioni di Sun Hung Kai Properties hanno guadagnato +2,09%.
Negli altri campi, le azioni di Foxconn International Holdings, principale fornitore del settore della telefonia mobile, sono schizzate a +3,87%, una speculazione sulla peggiore situazione azionaria dell’Hang Seng, in ribasso nel 2010 di quasi il 40%.
I mercati azionari europei nel frattempo restano imbattuti. L'indice EURO STOXX 5 segna +0,54%, l’indice francese CAC 40 + 0,23%, l’indice FTSE 100 + 0,13%, mentre l’indice tedesco DAX registra un aumento dello 0,45%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicano i dati sul settore manifatturiero ed un report sulla spesa di costruzione.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong, è balzato in avanti dell’ 1,75%, l’indice Kospi Composite della Corea del Sud è salito dello 0,93%, mentre l’indice Nikkei 225 del Giappone è rimasto fermo a causa della chiusura dei mercati nipponici.
I guadagni dell’Hang Seng, provengono dalle azioni nel settore dell'energia con i prezzi del petrolio greggio che hanno raggiunto il livello più alto da 26 mesi.
I titoli del principale produttore cinese di petrolio offshore CNOOC Limited sono schizzati a +2,71%, il colosso del petrolio e del gas PetroChina ha visto le azioni balzare a +2,21%, mentre le quote di Cina Shenhua Energy sono aumentate dell’ 1,99%.
Contemporaneamente hanno subito sostanziali rialzi anche le quote del settore immobililiare, come le azioni di Hutchison Whampoa di Hong Kong - la della migliore blue chip dell’anno - che svettano a +4,69% dopo l’annunciata intenzione di acquistare diversi porti e proprietà da China Resources per circa 5,7 miliardi HK.
I titoli della principale compagnia immobiliare di Hong Kong - Sino Land – hanno subito un’impennata del 2,20%, i rivali di New World Development hanno visto balzare le azioni di +2,33%, mentre le azioni di Sun Hung Kai Properties hanno guadagnato +2,09%.
Negli altri campi, le azioni di Foxconn International Holdings, principale fornitore del settore della telefonia mobile, sono schizzate a +3,87%, una speculazione sulla peggiore situazione azionaria dell’Hang Seng, in ribasso nel 2010 di quasi il 40%.
I mercati azionari europei nel frattempo restano imbattuti. L'indice EURO STOXX 5 segna +0,54%, l’indice francese CAC 40 + 0,23%, l’indice FTSE 100 + 0,13%, mentre l’indice tedesco DAX registra un aumento dello 0,45%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicano i dati sul settore manifatturiero ed un report sulla spesa di costruzione.