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L'inflazione in Brasile rallenta, la banca centrale segnala ulteriori aumenti dei tassi

Pubblicato 27.12.2024, 13:58
© Reuters.
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Investing.com -- Il tasso di inflazione annuale in Brasile ha rallentato inaspettatamente nella prima metà di dicembre, anche se i banchieri centrali pianificano ulteriori significativi aumenti dei tassi di interesse entro marzo.

I prezzi al consumo sono aumentati del 4,71% rispetto all'anno precedente, secondo i dati ufficiali rilasciati venerdì. Questo valore è inferiore alla mediana del 4,83% prevista dagli economisti in un sondaggio di Bloomberg. Rispetto al mese precedente, i prezzi sono aumentati dello 0,34%.

Per quanto riguarda altre notizie economiche, la disoccupazione in Brasile è scesa a un minimo del 6,1% per i tre mesi terminati a novembre. Si tratta del livello più basso dall'inizio della serie di dati nel 2012.

In risposta a queste condizioni economiche, la banca centrale brasiliana ha aumentato i tassi di interesse al 12,25% questo mese. La banca ha anche indicato piani per estendere il suo ciclo di inasprimento, spingendo il tasso Selic di riferimento al suo livello più alto in otto anni.

A guidare questi cambiamenti sono l'aumento dei costi alimentari, in particolare per la carne, e l'inflazione nel settore dei servizi, che supera l'obiettivo del 3%. Inoltre, un real brasiliano più debole sta aumentando la pressione sui prezzi dei beni industriali.

Nonostante queste sfide, un mercato del lavoro robusto sta sostenendo la domanda dei consumatori e contribuendo a una crescita economica che ha superato le aspettative nel 2024. I responsabili politici hanno tuttavia notato che il processo di disinflazione si è arrestato.

Gabriel Galipolo, che diventerà governatore della banca centrale a gennaio, ha dichiarato che qualsiasi deviazione dalle linee guida della banca richiederebbe una ragione convincente.

Di fronte agli alti tassi di interesse, i prestiti in essere sono cresciuti dell'1,2% a novembre, secondo un rapporto della banca centrale pubblicato venerdì. I responsabili politici hanno espresso preoccupazione per flussi di credito più forti del previsto, esortando alla cautela quando i tassi di insolvenza personale rimangono al 5,4% e il debito delle famiglie è intorno al 48%.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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