MILANO (Reuters) - Il sindaco di Milano Giuseppe Sala è stato condannato a sei mesi di reclusione, convertiti in una multa di 45.000 euro, per l'imputazione di falso al termine del processo di primo grado sulla cosiddetta piastra dei servizi di Expo, l'appalto per costruire l'infrastruttura base sulla quale è stata realizzata l'Esposizione Universale del 2015.
L'imputazione per Sala, nella sua veste di AD e commissario straordinario di Expo, riguardava la retrodatazione di due verbali del 2012 relativi alla Commissione aggiudicatrice della gara sulla piastra per non dover rifare la gara stessa e rischiare di rinviare l'inaugurazione dell'Expo.
"Una condanna che non produrrà effetti sulla mia capacità di fare il sindaco e continuerò a farlo per i due anni che restano - ha detto Sala uscendo dall'aula dopo la lettura del verdetto - Però una sentenza del genere dopo sette anni abbondanti per un vizio di forma che non ha prodotto nessun effetto, allontanerà tanta gente perbene dall'occuparsi della cosa pubblica".
La procura generale di Milano aveva chiesto per il sindaco la condanna a 13 mesi di reclusione. Sala ha sempre respinto ogni addebito.