Di Alessandro Albano
Investing.com - E' rivoluzione in casa Manchester United (NYSE:MANU). Un'indiscrezione riportata da Sky News poi confermata da un comunicato della società, ha fatto sapere che il cda ha iniziato ad "esplorare alternative strategiche per il club", che comprendono "nuovi investimenti, una cessione o altre transazioni".
La decisione dei Glazer, proprietari del club dal 2005, diverse iniziative per rafforzare il club, tra cui "la riqualificazione dello stadio e delle infrastrutture e l'espansione delle operazioni commerciali del club su scala globale".
Il processo, il cui target è "la crescita futura del club sia sul campo che a livello commerciale", sarebbe ad un punto avanzato visto che, secondo Sky News, i vertici avrebbero già incaricato le banche d'investimento per esplorare le diverse opzioni.
Secondo il media inglese, i Glazer potrebbero decidere di non vendere l'intera partecipazione, ma di restare nel club con delle quote. Un risultato che, secondo la stampa, potrebbe essere uno dei probabili risultati dell'operazione.
"Valuteremo tutte le opzioni per garantire di servire al meglio i nostri tifosi e che il Manchester United massimizzi le significative opportunità di crescita disponibili per il club oggi e in futuro. Durante questo processo rimarremo pienamente concentrati nel servire al meglio gli interessi dei nostri tifosi, degli azionisti e dei vari stakeholder", hanno affermato in nota i co-presidenti e direttori esecutivi, Avram Glazer e Joel Glazer.
La richiesta del club britannico s'inserisce in un contesto delicato per i Red Devils sia nello spogliatoio che nei rapporti con i tifosi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la rottura "con effetto immediato" dei rapporti con la stella Cristiano Ronaldo, arrivato a Manchester due estati fa ma mai veramente inserito nelle dinamiche del club.
Nell'intervista bomba rilasciata al giornalista britannico Piers Morgan, l'ex giocatore di Real Madrid e Juventus (BIT:JUVE) ha accusato il club di "tradimento", di mancanza di rispetto per le vicende personali che hanno interessato la sua famiglia e di un mancato rinnovamento delle facilities (come campi sportivi, palestre, staff ecc..).
Critiche simili a quelle arrivate di altri ex giocatori del club, a cui si aggiungono gli appelli dei tifosi che con sempre più insistenza hanno chiesto ai proprietari di farsi da parte dopi i mancati investimenti e la cattiva gestione della società che hanno portato la squadra a non vincere il titolo di Premier League dal 2013, quando sulla panchina siedeva era ancora Sir Alex Ferguson.
Ricordiamo che nel 2012, i Glazer hanno quotato una quota di minoranza del Man United a Wall Street, mantenendo il controllo del club attraverso una doppia struttura azionaria che ha permesso alla famiglia statunitense di detenere quasi tutti i diritti di voto.
La reazione del mercato all'annuncio fa capire di più di molte parole: il titolo ha guadagnato il 14% negli scambi americani con picchi intraday del +18%, registrando il +11% nel trading afterhours.