Investing.com - Privilegiare le obbligazioni nell’allocazione di portafoglio per la loro diversificazione, la conservazione del capitale e le opportunità di rialzo. Sulle azioni invece meglio la cautela, in quanto le aspettative sugli utili appaiono troppo elevate e le valutazioni troppo ricche.
Molto dipende dalle decisioni della Fed e dalle forze macro correlate, ma mentre l'economia si sposta verso la recessione, il reddito fisso può aiutare i portafogli
a superare le sfide e l'incertezza.
Recessione in arrivo negli Usa
E’ l’indicazione di PIMCO nel suo ultimo outlook a cura dei Portfolio Manager Erin Browne e Emmanuel S. Sharef, secondo cui tutto indica quest’anno lo stesso tema
fondamentale: “le obbligazioni sono tornate”.
A favore del reddito fisso giocano l’elevata incertezza macro, una probabile recessione e tassi più alti che stanno facendo sentire i loro effetti sulle economie globali, con il credito che si sta contraendo mentre cominciano a manifestarsi segnali di incrinature nel settore finanziario.
I modelli di PIMCO sul ciclo economico prevedono una recessione negli USA più avanti quest’anno. La performance delle diverse classi di attivo verosimilmente dipenderà fortemente dal suo grado di severità e dal comportamento delle banche centrali.
Sull’orizzonte ciclico, i due esperti di PIMCO credono che l’obbligazionario sovraperformerà in modo significativo l’azionario, dove le aspettative sugli utili per la seconda metà del 2023 e per il 2024 sono tuttora troppo alte e le valutazioni costose.
Secondo PIMCO che gli investitori dovrebbero sottopesare l’azionario, puntare sulla qualità e cogliere le opportunità di diversificazione, preservazione del capitale e di rialzo offerte dalle obbligazioni. Un punto centrale riguarda la Fed, con l’inflazione che resta ben sopra l’obiettivo: se terminerà il ciclo di rialzi con una lunga pausa o invertirà la rotta avviando un ciclo di riduzioni resta un interrogativo cruciale.
Fed in pausa per almeno sei mesi
Lo scenario di base di PIMCO per il 2023, basato su un’analisi storica, prevede che la Fed faccia una pausa al picco del ciclo per almeno sei mesi e gli USA scivolino in recessione, mentre l’S&P 500 potrebbe registrare una decisa correzione.
In caso di pivot più veloce della Fed e taglio dei tassi entro sei mesi dall’ultimo aumento l’azionario potrebbe invece muoversi al rialzo nei 12 mesi dopo l’ultimo rialzo dei tassi, ma l’obbligazionario potrebbe lo stesso sovraperformare. Riguardo agli specifici settori azionari, i difensivi come salute e beni di consumo essenziali tendono a sovraperformare i consumi discrezionali e l’informatico ma i rendimenti sono negativi per quasi tutti.
Ora, secondo l’analisi di PIMCO, le obbligazioni non sono più solo convenienti, ma diventano anche allettanti. In particolare la casa preferisce aggiungere duration di
alta qualità, soprattutto nelle fasi di storno se riemergeranno timori d’inflazione.
E se la Fed dovesse essere più rapida nell’inversione di rotta, la duration potrebbe lo stesso sovraperformare l’azionario, che rimane una destinazione solo su titoli di alta qualità con bassa leva, soprattutto di società che possono far crescere gli utili in una contrazione economica.
In generale, PIMCO guarda anche a opportunità globali in tempi di incertezza, da cogliere con un approccio selettivo, che si traduce in neutralità sull’azionario europeo,
esposto ai settori ciclici e al value, come quello giapponese, mentre i Mercati Emergenti asiatici offrono opportunità appetibili.
In Cina, ad esempio, l’azionario potrebbe distinguersi, ma sono anche da valutare potenziali opportunità in Corea del Sud e a Taiwan. Sui mercati valutari, valute selezionate dei emergenti si confermano appetibili, con accresciuto potenziale dopo la fine del ciclo di rialzi della Fed.
Bond contro le incertezze
Alla luce delle previsioni macroeconomiche e di mercato, i due esperti di PIMCO sottolineano in conclusione di prediligere le obbligazioni nell’allocazione di portafoglio per le opportunità che offrono in termini di diversificazione, di preservazione del capitale e di rialzo.
Nell’azionario si mantengono prudenti in quanto le aspettative sugli utili appaiono troppo elevate e le valutazioni troppo costose. Molto dipenderà dalle decisioni della Fed e dalle forze macro, ma con l’economia che si sposta verso la recessione, l’obbligazionario può aiutare i portafogli a superare le sfide e l’incertezza.
Questo articolo è stato scritto in esclusiva da Financialounge.com per Investing.com. Ogni settimana, "Market View" propone interviste originali con case d'investimento sui temi centrali di mercato che verranno riportate esclusivamente sul nostro sito. Non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all'investimento