BRUXELLES (Reuters) - La Commissione europea ha illustrato alcuni piani in risposta ai Paesi che esercitano pressioni economiche sugli Stati membri del blocco allo scopo di portarli a modificare le politiche, pur sottolineando che lo scopo principale è la deterrenza.
La proposta è progettata per contrastare le sempre più frequenti ricadute sul commercio delle tensioni geopolitiche. Gli stati membri del blocco hanno accusato l'amministrazione dell'ex presidente americano Donald Trump e la Cina di utilizzare il commercio come arma.
"In un momento di crescenti tensioni geopolitiche, il commercio viene utilizzato sempre più come arma e la Ue e gli Stati membri diventano obiettivi di intimidazione economica. Abbiamo bisogno di strumenti adeguati per rispondere", ha detto Valdis Dombrovskis, commissario europeo per il Commercio.
"Con questa proposta stiamo inviando in maniera chiara il messaggio che la Ue sarà ferma nel difendere i propri interessi".
In caso di rimostranze, sarà la Commissione a determinare se la misura economica di un Paese terzo è stata progettata per costringere la Ue o uno degli Stati membri a modificare le proprie politiche.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)