Sull’indice della Borsa Milano oggi pesano le quotazioni delle azioni di Mediobanca (BIT:MDBI) che alle 15.30 perde l’1,61% a 11,95. Il risultato negativo arriva nonostante in mattinata si siano diffuse voci in merito a un accordo in vista del rinnovo del cda di Piazzetta Cuccia per arrivare alla presentazione di una lista unica che lasci spazio a Delfin.
I tempi stringono dato che l'assemblea, come annunciato da Mediobanca, si terrà il 28 ottobre alle 10 di mattina e il termine per presentare le liste è fissato il 28 settembre. Ma le trattative per evitare lo scontro tra la holding della famiglia Del Vecchio e il cda uscente proseguono.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, infatti, l'intenzione della banca guidata dal Alberto Nagel è quella di proporre a Delfin, proprietaria del 19,8% delle quote societarie, tutti e quattro i posti che si rendono liberi con l'uscita dei consiglieri che hanno raggiunto i limiti di età previsti dallo statuto (75 anni), ossia Elisabetta Magistretti, Maurizia Angelo Comneno, Maurizio Costa e Maurizio Carfagna.
In cambio della rappresentanza, a Delfin verrebbe chiesto di sottoscrivere un accordo triennale di collaborazione con cui si impegnerebbe a non votare per altre liste, non promuovere o votare per la revoca del cda e a non aumentare le quote azionarie.
E sono diversi gli analisti che sperano nella riappacificazione interna in vista del cda. Per Intermonte “l'accordo in discussione sembra andare nella giusta direzione ovvero trovare contrattualmente una pace sociale che incrementi la coesione tra la banca e i suoi azionisti di riferimento permettendo a Mediobanca di concentrarsi sull'esecuzione del business plan approvato a maggio”.
Anche Kepler Cheuvreux vede di buon occhio le trattative tra Mediobanca e Delfin “un accordo è sempre possibile quando le parti discutono”. Senza dubbio, afferma, “un’intesa sulla governance sarebbe la benvenuta”.
Inoltre, gli analisti di Equita Sim, nel confermare il rating buy su Mediobanca e il prezzo obiettivo di 14,7 euro, lo scorso 6 settembre avevano sottolineando come la conferma dell’attuale management rappresentasse “un elemento cruciale per garantire la stabilità nella governance e mantenere la concentrazione sul business, senza azioni di disturbo a livello di cda”.
Non resta che attendere la risposta di Delfin, che dovrà arrivare in fretta: la presentazione delle liste incombe.
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