Mercati europei ancora sotto pressione; Dax -0.43%

Pubblicato 22.01.2013, 13:18
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Investing.com – I mercati europei in recupero questo martedì, dopo i dati positivi relativi alla zona euro, ma rimangono sotto pressione a causa delle discussioni sugli aiuti finanziari alle banche tramite il fondo europeo di salvataggio permanente, il Meccanismo Europeo di Stabilità, che continuano a pesare sul sentimento dei mercati.

Durante il pomeriggio europeo, l’indice EURO STOXX 50 ha segnato +0,08%, il francese CAC 40 ha segnato -0,19%, mentre in Germania il DAX ha segnato -0,43%.

Il sentimento si è rafforzato dopo che il Centro Economico ZEW ha mostrato un miglioramento dell’indice del sentimento economico tedesco, attestandosi a 31,5 a gennaio da un 6,9 del mese precedente, battendo le aspettative di crescita a 12,0.

Inoltre il Centro Economico ZEW ha mostrato come l’indice del sentimento economico europeo sia balzato a 31,2 questo mese da un 7,6 del mese precedente, battendo le aspettative di crescita a 14,0.

Gli investitori restano cauti in attesa dell’accordo dei ministri delle finanze dell’Eurozona: si dibatte su come e quando i 500 miliardi di Euro previsti dal Meccanismo europeo di stabilità (Esm) possano fornire aiuti finanziari direttamente alle banche senza coinvolgere i governi.

I titoli finanziari sono in calo, con i titoli tedeschi Deutsche Bank e Commerzbank che segnano rispettivamente -2,29% e -1,47%, mentre i titoli francesi BNP Paribas e Societe Generale perdono rispettivamente lo 0,15% e lo 0,68%.

I titoli secondari sono invece misti. Le spagnole Banco Santander e BBVA perdono rispettivamente lo 0,01% e lo 0,90%, mentre in leggero rialzo le Italiane Unicredit e Intesa Sanpaolo che segnano rispettivamente + 1,27% e +0,27%.

Vivendi crolla del 2,48% in seguito alle dichiarazioni pessimistiche sul mercato della SFR, la più grande compagnia europea di telecomunicazioni.

Siemens guadagna lo 0,85% dopo aver annunciato un profitto pari a 1,3 miliardi di euro nel primo trimestre, dato vicino alle previsioni annuali.

A Londra FTSE 100 segna -0.09%, influenzato dalle perdite ndegli indici di borsa minerari, in seguito ai dati che hanno mostrato un calo inaspettato negli ordinativi aziendali a gennaio.

I giganti minerari BHP Billiton e Rio Tinto cedono rispettivamente lo 0.38% e lo 0.89%, mentre il produttore di rame Kazakhmys perde lo 0,45%.

I titoli nel Regno Unito sono al ribasso, con Lloyds Banking che perde lo 0,13% e HSBC Holdings -0,34%, mentre la Royal Bank of Scotland cede lo 0,74%.
In controtendenza, Barclays segna un +0,44%.

Negli Stati Uniti i mercati segnano un’aperura mista. Il Dow Jones Industrial Average ha indicato un calo dello 0,04%, l’S&P 500 guadagna lo 0,01%, mentre il Nasdaq Composite index ha indicato un aumento dello 0,12%.

Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sul settore privato sulla vendita di case già esistenti. Inoltre avrà inizio il Forum Economico Mondiale a Davos, in Svizzera.

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