Investing.com – I titoli azionari europei sono da misti a negativi questo martedì, in seguito al rilascio dei dati deludenti della zona euro, mentre resistono le speculazioni su un eventuale taglio dei tassi di interesse della BCE.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato +0,07%, il francese CAC 40 ha segnato -0,22% mentre in Germania il tedesco DAX 30 ha segnato +0,66%.
Nella zona euro i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione è salito al record di 12,1 a marzo, dal 12,0 di febbraio, in linea con le aspettative.
Un secondo report ha mostrato che il numero dei disoccupati in Germania è salito di 4.000 unità a marzo, superando le aspettative di un aumento di 2.000, mentre tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 6,9%.
I dati hanno mostrato inoltre che la recessione in Spagna si è aggravata nel primo trimestre, con l’economia che ha segnato una contrazione dello 0,5%, in linea con le aspettative.
I titoli finanziari sono in salita, in Francia, Societe Generale e BNP Paribas segnano rispettivamente +0,80% e +2,28%, mentre in Germania Deutsche Bank ha visto un’impennata dell’8,02% dopo aver dichiarato un aumento di capitale di 4,8 miliardi di euro, che comprende 2,8 miliardi in titoli.
Inoltre JPMorgan Chase & Co hanno portato il titolo a “overweight” da “neutral”.
In calo invece i titoli delle banche periferiche. Le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato -0,27% e -0,54%, mentre l’italiana Unicredit ha segnato -0,15%.
In calo anche i titoli AB InBev, che segnano -2,69% dopo aver riportato utili trimestrali di 3,43 miliardi di dollari per via di un calo delle vendite di birra in Brasile e negli USA.
A Londra il FTSE 100 ha segnato -0,15%, a causa dei cali nel settore minerario.
Rio Tinto e BHP Billiton hanno visto i titoli scendere dell’1,40% e dell’1,81, mentre le rivali Eurasian Natural Resources ed Evraz hanno segnato rispettivamente -3,02% e -4,12%.
I produttori di rame Xstrata e Kazakhmys sono anch’essi al ribasso e segnano rispettivamente -1,93% e -3,21%.
Nel settore finanziario i titoli sono al quasi tutti al rialzo. HSBC Holdings ha segnato +0,21% e Lloyds Banking ha segnato +4,41%, mentre la Royal Bank of Scotland ha segnato +5,29%. Al ribasso invece Barclays che perde lo 0,03%.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,03%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dello 0,13%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,05%.
Gli investitori restano in attesa del vertice della BCE nel corso della settimana, nella speculazione di un possibile taglio dei tassi di interesse, in seguito ai dati economici tedeschi piuttosto deboli rilasciati la scorsa settimana.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla fiducia dei consumatori, un report sull’attività manifatturiera di Chicago ed i dati sull’inflazione dei prezzi delle case.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato +0,07%, il francese CAC 40 ha segnato -0,22% mentre in Germania il tedesco DAX 30 ha segnato +0,66%.
Nella zona euro i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione è salito al record di 12,1 a marzo, dal 12,0 di febbraio, in linea con le aspettative.
Un secondo report ha mostrato che il numero dei disoccupati in Germania è salito di 4.000 unità a marzo, superando le aspettative di un aumento di 2.000, mentre tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 6,9%.
I dati hanno mostrato inoltre che la recessione in Spagna si è aggravata nel primo trimestre, con l’economia che ha segnato una contrazione dello 0,5%, in linea con le aspettative.
I titoli finanziari sono in salita, in Francia, Societe Generale e BNP Paribas segnano rispettivamente +0,80% e +2,28%, mentre in Germania Deutsche Bank ha visto un’impennata dell’8,02% dopo aver dichiarato un aumento di capitale di 4,8 miliardi di euro, che comprende 2,8 miliardi in titoli.
Inoltre JPMorgan Chase & Co hanno portato il titolo a “overweight” da “neutral”.
In calo invece i titoli delle banche periferiche. Le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato -0,27% e -0,54%, mentre l’italiana Unicredit ha segnato -0,15%.
In calo anche i titoli AB InBev, che segnano -2,69% dopo aver riportato utili trimestrali di 3,43 miliardi di dollari per via di un calo delle vendite di birra in Brasile e negli USA.
A Londra il FTSE 100 ha segnato -0,15%, a causa dei cali nel settore minerario.
Rio Tinto e BHP Billiton hanno visto i titoli scendere dell’1,40% e dell’1,81, mentre le rivali Eurasian Natural Resources ed Evraz hanno segnato rispettivamente -3,02% e -4,12%.
I produttori di rame Xstrata e Kazakhmys sono anch’essi al ribasso e segnano rispettivamente -1,93% e -3,21%.
Nel settore finanziario i titoli sono al quasi tutti al rialzo. HSBC Holdings ha segnato +0,21% e Lloyds Banking ha segnato +4,41%, mentre la Royal Bank of Scotland ha segnato +5,29%. Al ribasso invece Barclays che perde lo 0,03%.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,03%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dello 0,13%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,05%.
Gli investitori restano in attesa del vertice della BCE nel corso della settimana, nella speculazione di un possibile taglio dei tassi di interesse, in seguito ai dati economici tedeschi piuttosto deboli rilasciati la scorsa settimana.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla fiducia dei consumatori, un report sull’attività manifatturiera di Chicago ed i dati sull’inflazione dei prezzi delle case.