Investing.com - I mercati azionari europei sono in salita calo mercoledì, in seguito al rilascio di dati piuttosto deboli in Germania che alimentano i timori sulla crisi del debito nella zona euro, mentre gli investitori attendono il prossimo vertice della BCE.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato +0,08%, il francese CAC 40 ha segnato -0,02% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato +0,04%.
I dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale in Germania è salita di un destagionalizzato 0,2% a novembre, contro le aspettative di un aumento dell’1%.
La lettura di ottobre è stata rivista ad un calo del 2% dal calo precedentemente riportato del 2,6%.
Si prevede che la BCE lasci invariati i tassi di interesse durante il vertice di giovedì, ma diversi operatori intravedono una possibilità di un calo dei tassi nel corso dell’anno.
I titoli finanziari sono in salita, con le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank che segnano rispettivamente +1,66% e +2,57, mentre la francese Societe Generale segna +2,25%. BNP Paribas segna -1,05%.
I titoli periferici sono al rialzo, con Intesa Sanpaolo e Unicredit che segnano rispettivamente +1,21% e +1,36, mentre in Spagna Banco Santander e BBVA gnano rispettivamente +0,32% e +0,94,
Bayer ha segnato +0,59 in seguto alle dichiarazioni dell’Amministratore Bayer Healthcare, Joerg Reinhardt, il quale ha affermato che l’azienda non pianifica di vendere l’unità per il diabete dopo aver valutato diverse opzioni.
A Londra il FTSE 100 ha segnato +0,48%, sostenuto dai titoli bancari, mentre i dati hanno mostrato che la bilancia commerciale britannica si è ristretta a 9,2 miliardi di sterline dai 9,4 miliardi di ottobre.
HSBC Holdings ha segnato +1% e Barclays ha segnato un aumento del 2,16%, mentre Royal Bank of Scotland e Lloyds Banking hanno segnato rispettivamente -2,48% e -5,03%.
I giganti minerari seguono la scia rialzista del report sugli utili Alcoa. BHP Billiton segna +0,33, mentre i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys hanno segnato rispettivamente +1,15% e +1,24%.
La casa farmaceutica irlandese Shire ha segnato +1,58%, in seguito alla notizia che l’azienda prevede utili “a doppia cifra” per il 2012, confermando le previsioni del 25 ottobre.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,09%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,03%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,03%.
Sempre oggi i dati che hanno mostrato che l’economia della zona euro si è contratta dello 0,1% nello scorso trimestre, in linea con le aspettative.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato +0,08%, il francese CAC 40 ha segnato -0,02% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato +0,04%.
I dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale in Germania è salita di un destagionalizzato 0,2% a novembre, contro le aspettative di un aumento dell’1%.
La lettura di ottobre è stata rivista ad un calo del 2% dal calo precedentemente riportato del 2,6%.
Si prevede che la BCE lasci invariati i tassi di interesse durante il vertice di giovedì, ma diversi operatori intravedono una possibilità di un calo dei tassi nel corso dell’anno.
I titoli finanziari sono in salita, con le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank che segnano rispettivamente +1,66% e +2,57, mentre la francese Societe Generale segna +2,25%. BNP Paribas segna -1,05%.
I titoli periferici sono al rialzo, con Intesa Sanpaolo e Unicredit che segnano rispettivamente +1,21% e +1,36, mentre in Spagna Banco Santander e BBVA gnano rispettivamente +0,32% e +0,94,
Bayer ha segnato +0,59 in seguto alle dichiarazioni dell’Amministratore Bayer Healthcare, Joerg Reinhardt, il quale ha affermato che l’azienda non pianifica di vendere l’unità per il diabete dopo aver valutato diverse opzioni.
A Londra il FTSE 100 ha segnato +0,48%, sostenuto dai titoli bancari, mentre i dati hanno mostrato che la bilancia commerciale britannica si è ristretta a 9,2 miliardi di sterline dai 9,4 miliardi di ottobre.
HSBC Holdings ha segnato +1% e Barclays ha segnato un aumento del 2,16%, mentre Royal Bank of Scotland e Lloyds Banking hanno segnato rispettivamente -2,48% e -5,03%.
I giganti minerari seguono la scia rialzista del report sugli utili Alcoa. BHP Billiton segna +0,33, mentre i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys hanno segnato rispettivamente +1,15% e +1,24%.
La casa farmaceutica irlandese Shire ha segnato +1,58%, in seguito alla notizia che l’azienda prevede utili “a doppia cifra” per il 2012, confermando le previsioni del 25 ottobre.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,09%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,03%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,03%.
Sempre oggi i dati che hanno mostrato che l’economia della zona euro si è contratta dello 0,1% nello scorso trimestre, in linea con le aspettative.