Investing.com - I mercati azionari europei sono in calo questo venerdì, con i timori sul peggioramento della crisi del debito nella zona euro che pesano sul sentimento, mentre gli investitori attendono l’inizio del summit del G20 nel corso della giornata.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato +0,14%, il francese CAC 40 ha segnato +0,07% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato -0,16%.
Il sentimento si è indebolito dopo i dati ufficiali che hanno mostrato ieri una contrazione della crescita trimestrale nella zona euro, dello 0,6% nel trimestre a dicembre, contro le aspettative di un calo dello 0,4%, dopo una contrazione del terzo trimestre, e dopo una contrazione dello 0,1% nel terzo trimestre.
Si è trattato del calo più rapido dal 2009, ed ha segnato il terzo trimestre di contrazione.
Inoltre, l’economia della Germania – la principale economia della zona euro – si è contratta dello 0,6% nel terzo trimestre, peggio delle aspettative di un calo dello 0,5%.
I titoli finanziari sono al rialzo, con le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank che sono salite dello 0,19% e del 3,39%, mentre BNP Paribas ha segnato +0,19% e Societe Generale è in calo dello 0,59%.
Intanto, i titoli delle banche periferiche sono in calo. Le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato -0,01% e -0,84%, mentre in Italia Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno segnato rispettivamente -0,51% e -1,01%.
PPR ha segnato +5,54% dopo aver dichiarato che gli utili sono saliti del 19% a 1,79 miliardi di dollari. L’azienda ha aggiunto di aspettarsi un miglioramento delle performance nel 2013.
A Londra il FTSE 100 ha seganto -0,19%, a causa dei cali nei titoli finanziari e dopo che i dati hanno mostrato un calo inaspettato delle vendite al dettaglio a gennaio nel Regno Unito.
HSBC Holdings ha segnato un calo dello 0,15%, Barclays segna un calo dello 0,77%, mentre Lloyds Banking e Royal Bank of Scotland segnano rispettivamente -1,20% e -1,64%.
I titoli minerari sono al rialzo, con BHP Billiton che segna +0,47% e +0,79%, mentre i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys hanno segnato rispettivamente +0,13% +0,47%.
Anglo American segna +2,83%, con gli utili che hanno superato le aspettative.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,18%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dello 0,23%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,20%.
Gli USA pubblicheranno i dati sull’attività manifatturiera e la produzione industriale dello stato di New York, mentre l’Università del Michigan rilascerà i dati preliminari sul sentimento dei consumatori e sulle aspettative di inflazione.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato +0,14%, il francese CAC 40 ha segnato +0,07% mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato -0,16%.
Il sentimento si è indebolito dopo i dati ufficiali che hanno mostrato ieri una contrazione della crescita trimestrale nella zona euro, dello 0,6% nel trimestre a dicembre, contro le aspettative di un calo dello 0,4%, dopo una contrazione del terzo trimestre, e dopo una contrazione dello 0,1% nel terzo trimestre.
Si è trattato del calo più rapido dal 2009, ed ha segnato il terzo trimestre di contrazione.
Inoltre, l’economia della Germania – la principale economia della zona euro – si è contratta dello 0,6% nel terzo trimestre, peggio delle aspettative di un calo dello 0,5%.
I titoli finanziari sono al rialzo, con le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank che sono salite dello 0,19% e del 3,39%, mentre BNP Paribas ha segnato +0,19% e Societe Generale è in calo dello 0,59%.
Intanto, i titoli delle banche periferiche sono in calo. Le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato -0,01% e -0,84%, mentre in Italia Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno segnato rispettivamente -0,51% e -1,01%.
PPR ha segnato +5,54% dopo aver dichiarato che gli utili sono saliti del 19% a 1,79 miliardi di dollari. L’azienda ha aggiunto di aspettarsi un miglioramento delle performance nel 2013.
A Londra il FTSE 100 ha seganto -0,19%, a causa dei cali nei titoli finanziari e dopo che i dati hanno mostrato un calo inaspettato delle vendite al dettaglio a gennaio nel Regno Unito.
HSBC Holdings ha segnato un calo dello 0,15%, Barclays segna un calo dello 0,77%, mentre Lloyds Banking e Royal Bank of Scotland segnano rispettivamente -1,20% e -1,64%.
I titoli minerari sono al rialzo, con BHP Billiton che segna +0,47% e +0,79%, mentre i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys hanno segnato rispettivamente +0,13% +0,47%.
Anglo American segna +2,83%, con gli utili che hanno superato le aspettative.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,18%, i futures S&P 500 hanno indicato un calo dello 0,23%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,20%.
Gli USA pubblicheranno i dati sull’attività manifatturiera e la produzione industriale dello stato di New York, mentre l’Università del Michigan rilascerà i dati preliminari sul sentimento dei consumatori e sulle aspettative di inflazione.