Investing.com - Settembre si è confermato un mese ostico per i mercati azionari, con Wall Street che ha registrato il pull-back più importante da marzo 2020: S&P 500 -4,8%, Dow Jones -4,3% e NASDAQ Composite -5,3%.
Anche in Europa le cose non sono andate benissimo, dove il DAX ha perso il 4,5%, il CAC il 4,4%, lo Stoxx 50 il 5,2%, mentre Piazza Affari ha lasciato sul campo il 2,9% in bilico sui 25.000 punti.
La prima seduta di ottobre sta confermando il trend del mese precedente. Al momento, tutti i principali indici del Vecchio Continente stanno perdendo tra lo 0,4% e lo 0,6% dopo il dell'off osservato in Asia per le misure di Pechino, dove il Nikkei ha perso oltre il 2% (Hong Kong e Shanghai sono chiuse per festività).
Ecco i migliori titoli dell'indice large-cap Piazza Affari a settembre:
Top performer
Eni (MI:ENI): grazie a nuove scoperte e ad un rialzo dei prezzi del greggio sui massimi pluriennali, la società del cane a sei zampe è stata la migliore sul Mib guadagnando il 7%, e il 33% da gennaio. Molto bene anche la collega di comparto Saipem SpA (MI:SPMI) (+6%).
UniCredit (MI:CRDI): con la discussioni per Monte dei Paschi che dovrebbero concludersi dopo le suppletive di Siena, Gae Aulenti ha raccolto il 5,7% a settembre (+49% YtD), facendo peggio solo del 6,3% di Mediolanum (MI:BMED).
Generali (MI:GASI): la lotta per la governance del Leone di Trieste sta aiutando molto il titolo, che il mese scorso ha registrato il 5,2%, con un +28% messo a segno nel 2021.
I peggiori
Enel (MI:ENEI): con l'Europa in crisi energetica e le politiche spagnole contro le società dei servizi pubblici, il titolo con il più ampio market cap di Piazza Affari ha chiuso il nono mese dell'anno con un pesante -13,8%, mentre da gennaio ha perso il 19%.
TIM (MI:TLIT): il titolo ha ceduto il 10,4% nell'ultimo mese tornando sui livelli di metà novembre 2020 in area 0,337 per azione.
DiaSorin (MI:DIAS): Il titolo ha perso il 10,5% a settembre in linea con le altre principali società dell'healthcare come Recordati (MI:RECI) (-10,9%), e Amplifon (MI:AMPF) (-9,7%). Il comparto, tuttavia, segna importanti rialzi da inizio 2021.