MILANO (Reuters) - Dopo le indiscrezioni emerse ieri, il gruppo americano Michael Kors (NYSE:KORS) ha ufficializzato oggi l'acquisizione dell'intero capitale di Versace per un enterprise value di 1,83 miliardi di euro (2,12 miliardi di dollari).
Il marchio della Medusa, fondato quarant'anni fa da Gianni Versace e guidato dalla sorella Donatella dopo la prematura scomparsa dello stilista, segue così la strada di tante altre aziende italiane del lusso, ultimi i casi di Borsalino e La Perla dopo quelli meno recenti di Bulgari, Loro Piana, Gucci e Valentino, solo per citarne alcuni.
"Questo è un caso paradigmatico della storia industriale italiana, di un'azienda che ha una straordinaria capacità di sviluppo del prodotti e si guadagna la leadership nel mercato ma non riesce a raggiungere una dimensione sufficiente per competere con i grandi colossi internazionali", osserva Giuliano Noci, professore di strategia e marketing della School of management del Politecnico di Milano.
I fratelli di Gianni, Santo e Donatella, con la figlia Allegra, entrano comunque nel capitale del gruppo Usa, che cambia nome e diventa Capri Holding, e le prime linee di manager del brand restano al loro posto a partire dal Ceo Jonathan Akeroyd e dalla stessa Donatella che rimane direttore creativo.
Sulle orme dei conglomerati francesi Lvmh e Kering (PA:PRTP), Capri Holding diventa così un gruppo diversificato per prodotto e posizionamento che raggiunge i 6 miliardi di dollari di fatturato tra i 4,5 miliardi di Michael Kors, i 585 milioni di Jimmy Choo (rilevata l'anno scorso) e gli 850 milioni di Versace.
"Siamo felici di avere Versace nella nostra famiglia di brand del lusso e ci impegniamo a investire nella sua crescita", ha detto il Ceo di Michael Kors John Idol indicando per il gruppo italiano l'obiettivo di lungo termine di superare i 2 miliardi di dollari di ricavi e di portare l'Ebitda margin non lontano da quota 20% dal circa 5% attuale.
Le trattative, spiega una fonte vicina all'operazione, sono iniziate prima dell'estate, quando -- ormai venuta meno l'ipotesi quotazione -- il fondo Blackstone, entrato in Versace con il 20% nel 2014, ha deciso di uscire dall'investimento.
I multipli sono importanti: 2,5 volte i ricavi e 22 volte l'Ebitda, superiori a quelli pagati quattro anni fa da Blackstone, che così si porta a casa una plusvalenza di 156 milioni di euro, secondo i calcoli Reuters.
"Santo, Allegra e io pensiamo che questo prossimo passo permetterà a Versace di raggiungere le sue piene potenzialità", ha commentato Donatella in una nota sottolineando che l'ingresso della famiglia nel capitale di Capri Holdings dimostra la fiducia nel futuro del marchio e del nuovo gruppo del lusso che nasce da questo accordo.
Alla famiglia, che oggi ha incontrato tutti i dipendenti al cinema Odeon di Milano per raccontare la svolta, andranno infatti anche come corrispettivo 150 milioni di euro in azioni Capri Holdings.
Tra gli obiettivi indicati da Michael Kors per il brand italiano ci sono l'espansione della rete retail da 200 a 300 negozi e l'aumento del peso di accessori e scarpe dal 35% al 60% dei ricavi, elemento quest'ultimo che dovrebbe soprattutto aiutare la redditività.
Tra gli advisor dell'operazione Barclays (LON:BARC) e JP Morgan (NYSE:JPM).