di Pamela Barbaglia e Arno Schuetze e Laurence Frost
LONDRA/FRANCOFORTE/GINEVRA (Reuters) - Renault (PA:RENA) e il partner Nissan stanno discutendo un progetto di alleanza più stretta in cui il produttore auto giapponese rileverebbe la maggior parte del 15% detenuto da Parigi nella società francese, secondo quanto riferito a Reuters da fonti vicine alla situazione.
I due gruppi automobilistici sono in colloqui con funzionari governativi sulle proposte del numero uno di Renault-Nissan Carlos Ghosn che vedrebbero Parigi rinunciare alla sua influenza in Renault e la casa francese abbandonare il controllo su Nissan, secondo tre fonti.
Ma qualsiasi accordo deve ancora affrontare ostacoli significativi -- non da ultimo la sua estrema sensibilità politica in Francia -- e deve ancora ricevere l'approvazione del governo, hanno detto le fonti. Per raggiungere lo scopo deve bilanciare gli interessi francesi e giapponesi, evitando che appaia come un takeover.
"Qualsiasi discussione su una transazione azionaria che coinvolga Renault, Nissan o lo Stato francese è pura speculazione", ha detto il portavoce di Renault-Nissan Jonathan Adashek. L'alleanza "non ha alcun progetto di cambiare il rapporto di partecipazioni incrociate dei suoi membri", ha aggiunto.
La notizia ha inizialmente fatto impennare alla borsa di Parigi il titolo Renault, che ha brevemente infranto la soglia dei 100 euro. Il titolo ha poi parzialmente ritracciato e intorno alle 17,20 sale del 4% circa a 93,07 euro.
Funzionari del governo francese non hanno risposto a chiamate e messaggi di richiesta di un commento.
Bnp Paribas è adviser di Renault e Nomura di Nissan per la prevista cessione della quota. Le banche non hanno risposto alla richiesta di commenti.
Ghosn ha anche proposto una struttura provvisoria che vedrebbe la gestione di Renault, Nissan e Mitsubishi Motors supervisionata da una fondazione olandese come preludio alla loro integrazione in un gruppo automotive globale con sede ad Amsterdam, secondo le fonti.
L'alleanza Renault-Nissan, sostenuta da partecipazioni incrociate, ha visto riproporsi in modo intermittente fin dalla sua creazione nel 1999 piani di una fusione completa, che sono falliti per le obiezioni della Francia, principale azionista di Renault.