Investing.com - L’indice del dollaro resta vicino al minimo di 15 mesi contro le altre principali valute questo lunedì: sul biglietto verde hanno pesato fortemente le le dichiarazioni della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen al summit di Jackson Hole.
L’indice del dollaro USA è crollato al minimo di 15 mesi dopo il discorso della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen, che a
Jackson Hole non ha fatto riferimenti alla politica monetaria statunitense, deludendo gli investitori che speravano in un tono più aggressivo.
Il dollaro è andato sotto forte pressione quest’anno, tra lo scetticismo sulla fattibilità delle riforme promesse dal Presidente Donald Trump e l’incertezza sulla possibilità di un ulteriore aumento dei tassi.
Il cambio EUR/USD è stabile al massimo di due anni e mezzo di 1,1924, dopo che il Presidente della BCE Mario Draghi non ha fornito indicazioni sulla riduzione de programma di stimolo in corso, ma ha confermato che l’economia della zona euro è in fase di ripresa.
Lo yen è stabile, con il cambio USD/JPY a 109,31, mentre il cambio {4|USD/CHF}} è in calo dello 0,14% a 0,9550.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,28% a 1,2915, in vista dell’avvio del terzo ciclo di trattative per l’applicazione dell’Articolo 50 tra Regno Unito e Unione Europea a Bruxelles.
Il dollaro australiano resta in salita, con il cambio AUD/USD su dello 0,14% a 0,7945, mentre il cambio NZD/USD è stabile a 0,7244.
Il cambio USD/CAD è in calo dello 0,10% a 1,2468.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 92,42 alle 08:20 a.m. ET (12:20 GMT), poco al di sopra del minimo di 15 mesi di 92,30 toccato precedentemente nella giornata.