Di Alessandro Albano
Investing.com - Seduta all'insegna dei ribassi in Europa, con il FTSE MIB che ha rotto al ribasso la soglia psicologica dei 26 mila punti raggiunta in settimana dopo i 600 punti persi dal Dow Jones durante la notte.
Prima della vigilia, gli investitori hanno spinto l'azionario sulla speranza di un alleggerimento dell'aggressività sui tassi da parte di Fed, Bce e altre importanti banche centrali. Tuttavia, secondo Antonio Tognoli, analista di CFO Sim, "l’inflazione, pur in calo, rimane intorno a livelli elevati", per questo "la FED non diventerà meno falco".
"E ci aspettiamo che nel prossimo meeting l’aumento dei tassi sarà di 50 bp. Del resto, riportare il sistema economico in equilibrio richiederà (secondo Powell) sacrifici da parte di tutti. Con i numeri rilasciati fino ad ora, non ci sembra che gli americani stiano facendo molti sacrifici", scrive l'esperto sul nostro sito.
Lato bond, con la Bce che nel pomeriggio pubblicherà i verbali della riunione di dicembre e Lagarde che parlerà al WEF di Davos, il Btp a 10 anni rende meno del 3,8% con spread sul Bund in riduzione a 174 punti base.
Tra i titoli milanesi, in evidenza Telecom Italia (BIT:TLIT) nel giorno dall'approvazione dei conti da parte del cda. Il debito, come riportato da Milano Finanza, potrebbe scendere a 20 miliardi rispetto alle attese del mercato di circa 20,8 mld.
Bene anche Azimut Holding (BIT:AZMT), dopo aver fatto sapere di stimare un bilancio 2022 con un utile compreso fra 395 e 405 milioni di euro, in linea con la guidance fornita al mercato.
Positive anche Bper Banca (BIT:EMII) e Banco Bpm (BIT:BAMI) in settore bancario contrastato nel trading di oggi dopo l'outlook sul comparto di S&P, con acquisti registrati anche su Leonardo (BIT:LDOF).
I titoli Oil come Tenaris (BIT:TENR) ed Eni (BIT:ENI) soffrono un po le prese di profitto e il calo delle quotazioni del greggio, mentre tra le utility, in calo Enel (BIT:ENEI) e Snam (BIT:SRG) dopo aver presentato il piano strategico al 2026.
I prezzi del petrolio Brent e Wti sono in ribasso giovedì in scia alla debolezza dei dati economici statunitensi, con EUR/USD debole verso 1,08 e TTF poco sopra i 62 euro per MWh ad Amsterdam.
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