Pichetto a Sole: piano per ritorno a nucleare pronto per fine 2027

Pubblicato 23.01.2025, 12:03
© Reuters. Il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin a Baku, Azerbaijan. REUTERS/Aziz Karimov
ENEI
-
ENI
-

MILANO (Reuters) - Il governo italiano punta a finalizzare entro la fine del 2027 un piano che consenta il ritorno all'energia nucleare, il cui utilizzo è stato vietato nel Paese quasi 40 anni fa.

Lo ha detto il ministro dell'Energia Gilberto Pichetto Fratin in un'intervista pubblicata da Il Sole 24 Ore.

Secondo il governo guidato da Giorgia Meloni, l'introduzione di piccoli reattori modulari e reattori modulari avanzati può contribuire alla decarbonizzazione di alcuni settori più inquinanti in Italia, come l'acciaio, il vetro e la produzione di piastrelle.

Le centrali nucleari sono state bandite in Italia a seguito dei referendum del 1987 e del 2011, ma il governo sta ora studiando una nuova normativa per rimuovere il divieto tramite l'uso di nuove tecnologie nucleari.

"L'Italia è pronta a rientrare nel nucleare che rappresenta una scelta cruciale che non andrà a sostituire le rinnovabili ma le completerà assicurandoci un mix energetico equilibrato e sostenibile. È una mossa che non possiamo più rimandare", ha detto Pichetto Fratin, aggiungendo che uno schema di disegno di legge sarà sottoposto all'approvazione del consiglio dei ministri entro le prossime due settimane.

Lo scorso settembre, il ministro aveva dichiarato che il governo avrebbe varato una normativa per consentire l'utilizzo di nuove tecnologie nucleari al più tardi entro l'inizio del 2025, auspicando che il Parlamento potesse approvare il progetto di legge entro quest'anno.

Il governo italiano stima di poter risparmiare 17 miliardi di euro sul costo della decarbonizzazione dell'economia entro il 2050 se l'energia nucleare arrivasse a costituire almeno l'11% del mix energetico del Paese.

"Nel Pniec ipotizziamo di arrivare fino al 22%", ha detto Pichetto.

L'Italia ha mantenuto competenze chiave nel settore nucleare: Enel (BIT:ENEI) gestisce centrali nucleari in Spagna, mentre Eni (BIT:ENI) sta investendo in un progetto per lo sviluppo di un reattore a fusione nucleare negli Stati Uniti.

© Reuters. Il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin a Baku, Azerbaijan. REUTERS/Aziz Karimov

L'anno scorso Pichetto Fratin ha dichiarato che l'Italia era in trattative con diverse società, tra cui il gruppo energetico statunitense Westinghouse e la francese Edf, come potenziali partner per una società a partecipazione statale che avrebbe costruito reattori nucleari avanzati nel Paese e che Enel, Ansaldo (BIT:STS) e Leonardo stavano lavorando a un progetto di una società a partecipazione statale per la costruzione di reattori nucleari in Italia.

Lo scorso novembre, Enel ha detto avrebbe unito le forze con altri gruppi per la creazione di una nuova società per studiare l'uso di tecnologia nucleare avanzata, ma nessun accordo è ancora stato firmato.

(Tradotto da Alessandro Parodi, editing Gianluca Semeraro)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.