Investing.com - Il prezzo dell’oro è stabile questo mercoledì, dopo aver registrato ieri il crollo giornaliero maggiore in quasi quattro settimane, con i mercati che continuano a speculare sulla scelta del Presidente Donald Trump del candidato che succederà a Janet Yellen come Presidente della Federal Reserve.
L’economista dell’Università di Stanford John Taylor, considerato dagli analisti più interventista di Yellen, è al momento ritenuto essere il favorito, secondo quanto riportato dai media.
Gli operatori dei mercati tengono d’occhio inoltre l’attuale Governatore della Fed Jerome Powell e l’ex membro della Fed Kevin Warsh come potenziali candidati per succedere a Yellen al termine del suo mandato, a febbraio.
Trump, che domani si incontrerà con Yellen, dovrebbe prendere una decisione i primi di novembre.
Il dollaro ha aumentato i guadagni dopo essere salito al massimo di una settimana nella notte, mentre il rendimento dei bond resta supportato vicino ai recenti massimi, pesando sulla richiesta di lingotti.
Sul Comex, i future dell’oro sono stabili a 1.286,48 dollari l’oncia troy alle 2:50 ET (06:50 GMT). Il metallo prezioso è crollato dell’1,3% ieri dopo aver toccato il minimo di una settimana di 1.283,20 dollari.
I commenti del Presidente della Fed di New York William Dudley, considerato un alleato della Presidente della Fed Yellen, saranno seguiti con particolare attenzione quest’oggi. Parteciperà ad una tavola rotonda insieme al Presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan in occasione di un evento a New York alle 8:00 ET (12:00 GMT).
Oltre che sulla Fed, i riflettori oggi saranno puntati sui dati sulle nuove costruzioni e sulle concessioni edilizie alle 8:30 ET (12:30 GMT).
La probabilità di un aumento dei tassi a dicembre è pari a circa il 90%, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com. La banca centrale USA ha già alzato i tassi due volte quest’anno.
Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi di interesse USA, il cui aumento fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti.
Sul Comex, i future dell’argento sono pressoché invariati a 17,03 dollari l’oncia troy. Intanto, il platino scende dello 0,3% a 931,75 dollari, mentre il palladio va su dello 0,6% a 981,83 dollari l’oncia.
I future del rame sono invariati a 3,194 dollari la libbra. Il prezzo del metallo rosso ha visto un’impennata al massimo dall’agosto del 2014 all’inizio della settimana, spinto dai report economici incoraggianti in Cina, il principale consumatore mondiale del metallo industriale.
Gli investitori seguiranno da vicino il congresso del partito comunista cinese alla ricerca di indicazioni sull’andamento futuro della politica monetaria della seconda economia mondiale. Il congresso, che si svolge ogni cinque anni, ha il fine di approvare nuove politiche e di assegnare le cariche alle persone che guideranno la nazione asiatica per il prossimo quinquennio.