Di Senad Karaahmetovic
A Citigroup (NYSE:C) hanno riflettuto ancora una volta sul posizionamento nel mercato dei futures, notando un "de-grossing" come risultato di un calo delle posizioni sia lunghe che corte.
Dalla banca hanno notato che il posizionamento sui futures sta diventando "costantemente più rialzista", dopo alcune settimane in cui è stato prevalentemente negativo. Il posizionamento su S&P 500 è ora neutrale, mentre Nasdaq rimane "one-sided short".
"Il posizionamento sull'S&P è rimasto neutrale, con quasi 3,6 miliardi di dollari nozionali long e una quantità analoga di short non utilizzati. Di conseguenza, i livelli di profitto/perdita sono diminuiti. In particolare, con i livelli di perdita dello short ora in calo e le dimensioni del posizionamento più ridotte, i rischi di squeeze e profit-taking si sono ridotti", hanno scritto gli analisti di Citi in una nota.
In Europa, gli short sull'Euro Stoxx 50 sono altro volta diminuiti, ma rimangono comunque consistenti. Di conseguenza, dalla banca continuano a vedere il rischio di uno short squeeze.
"Lo slancio del posizionamento rialzista sul FTSE 100 ha tenuto nelle ultime settimane, ma ora si è indebolito, nonostante il posizionamento nozionale sia nettamente positivo. C'è stato un notevole aumento delle coperture lunghe e dei nuovi short che hanno interrotto la tendenza rialzista", hanno concluso da Citi.