Investing.com - I mercati azionari USA puntano ad un’apertura al ribasso questo lunedì, il calo del prezzo del greggio pesa sul sentimento dei mercati.
I futures Dow blue-chip scendono di 61 punti, o dello 0,38%, alle 11:45 GMT, o alle 6:45 ET, i futures S&P 500 sono in calo di 6 punti, o dello 0,3%, mentre i futures Nasdaq 100 vanno giù 15 punti, o dello 0,34%.
Gli analisti hanno avvisato che i volumi degli scambi potrebbero essere limitati per via della bufera di neve che ha paralizzato la costa orientale nel weekend, causando dei problemi di trasporto per i traders di New York.
Il prezzo del greggio riprende a scendere questo lunedì, segnando un crollo del 4% mentre volge al termine l’ondata di short covering.
Gli investitori considerano l’impennata del 14% registrata giovedì e venerdì scorsi come il classico rimbalzo dovuto a condizioni di oversold. Sono previsti altri ribassi in un clima di apprensione per l’eccesso delle scorte globali e per un calo della domanda.
I giganti del greggio come BP (L:BP), Royal Dutch Shell (L:RDSa) ed Exxon Mobil (N:XOM) sono al ribasso negli scambi premarket.
Twitter (N:TWTR) crolla del 6% prima dell’apertura dopo che la compagnia ha confermato che quattro dei principali dirigenti lasceranno l’azienda nell’ambito del piano di ristrutturazione condotto dall’amministratore delegato Jack Dorsey.
Tra le notizie sugli utili, McDonald’s, Kimberly-Clark (N:KMB) e Halliburton (N:HAL) pubblicheranno i risultati trimestrali prima della campanella di apertura.
Non sono previsti dati economici di rilievo per quest’oggi. I riflettori sono puntati sul vertice di politica monetaria della Federal Reserve, in agenda per mercoledì.
I titoli azionari asiatici hanno subito un’impennata nella notte, tra le speranze di nuove misure di stimolo in Giappone, mentre l’impennata del greggio ha supportato il settore energetico del paese.
Le borse europee oscillano tra lievi rialzi e ribassi negli scambi altalenanti di questo lunedì, il nuovo crollo del prezzo del greggio pesa sul sentimento dei mercati.
I titoli azionari europei sono schizzati quando giovedì scorso il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha dichiarato che la banca potrebbe introdurre nuove misure di stimolo in occasione del vertice di marzo.